Gervasoni: Innovazione e Futuro Sostenibile nella Crisi dell’Auto con Iniettori per Motori a Idrogeno
2024-11-18
Autore: Alessandra
In un'epoca in cui il settore automotive sta affrontando una delle crisi più gravi della sua storia, il Made in Italy e il talento imprenditoriale bergamasco si fanno valere, dimostrando resilienza e creatività.
La Gervasoni Spa, con sede a Val Brembilla, è un esempio di queste virtù, continuando a essere un partner prezioso per giganti dell’automotive come Volkswagen, Ford, Bentley e Lamborghini. Fondata nel 1961 da Bono Gervasoni in un modesto garage di 20 metri quadrati, l'azienda è cresciuta fino a diventare un colosso con circa 350 dipendenti, con stabilimenti a Brembilla, Laxolo e Plovdiv, in Bulgaria.
Consolidando la propria posizione nel mercato, Gervasoni distribuisce il 60% del suo fatturato nel settore oleodinamico, mentre il restante 40% si divide tra automotive e pneumatici. Questa strategia ha consentito all'azienda di non dipendere eccessivamente dalle fluttuazioni del mercato automobilistico, che quest'anno ha contribuito per 8,5 milioni ai 42,4 milioni di ricavi complessivi.
Tuttavia, il futuro sembra incerto: è prevista una diminuzione del 15% nel 2024, a causa di un calo della domanda e di conseguenti riduzioni nei buoni d'ordine da parte delle case automobilistiche.
"Il nostro lavoro è su commessa, seguendo disegni personalizzati dai clienti, ma siamo spesso costretti a gestire l’incertezza dei cambiamenti nelle loro strategie di produzione," spiega Luca Milani, responsabile vendite e marketing. Con una quota dell'85% della produzione destinata all'esportazione, la Gervasoni si trova nel mezzo di una rete complessa di fornitori e clienti.
Negli ultimi mesi, la diminuzione degli ordini ha portato a un surplus di materiali e un aumento del rischio di inoccupazione, portando l'azienda a considerare contratti di solidarietà per i lavoratori.
Nonostante le sfide, Gervasoni non ha smesso di investire in ricerca e sviluppo. In un’ottica di innovazione continua, l'azienda ha sviluppato un prototipo di iniettore per motori a idrogeno, frutto di un progetto per un cliente specifico che richiedeva un iniettore misto diesel-idrogeno. "Stiamo attualmente effettuando prove sul campo, e abbiamo grandi aspettative per il futuro di questa tecnologia," afferma Milani.
Il settore dell'idrogeno è considerato promettente, soprattutto in un contesto di crescente attenzione per la sostenibilità e la transizione energetica. Le aziende automobilistiche stanno focalizzando i loro sforzi su tecnologie alternative e Gervasoni è ben posizionata per rispondere a questa domanda emergente, attesa di vedere risultati che potrebbero rivoluzionare il mercato.
In un'industria che sta velocemente cambiando, il Made in Italy continua a destare interesse, grazie alla qualità delle produzioni e a certificazioni come quella IATF, che attestano gli elevati standard produttivi dell'azienda. Nonostante i tempi difficili, Gervasoni Spa guarda al futuro con determinazione, investendo nell'innovazione, perché sa che il coraggio imprenditoriale non può mancare per affrontare le sfide del domani.