Salute

"Giovani migranti: in salute all'arrivo, ma la vita in Italia li fa ammalare!" - Il drammatico report del Naga

2024-12-13

Autore: Luca

Essere un migrante irregolare in Italia significa rimanere nell'ombra finché una malattia non diventa grave e criticabile. È ciò che denuncia il rapporto "Inclassificabili" pubblicato dall'associazione Naga, specializzata nell'assistenza legale e socio-sanitaria ai migranti a Milano. Tra il 2018 e il 2022, circa 8.000 persone senza permesso di soggiorno hanno richiesto aiuto ai volontari. Questo gruppo, escluso dal sistema del lavoro tutelato e dalla sanità nazionale, presenta due problematiche principali: gli over 45 soffrono di malattie croniche trascurate, mentre i giovani si ammalano a causa delle pessime condizioni abitative e lavorative che affrontano in Lombardia. La dottoressa Anna Spada, endocrinologa volontaria dell'associazione e co-autrice del report, spiega: "In tutta la Regione mancano progetti e servizi di assistenza; chi si rivolge a noi è spesso migrante presente da lungo tempo, ma diventa visibile solo quando sta male."

Per quanto riguarda gli over 45, si evidenzia che la maggior parte dei pazienti è di sesso maschile (61,3%), con provenienza principalmente dall'Africa Subsahariana, Nord Africa e America Latina. Tra gli irregolari di questa fascia d'età, un terzo ha patologie legate al sistema circolatorio o endocrino-metabolico. Circa il 30% di coloro che cercano supporto dai volontari vive con malattie come ipertensione, diabete, epilessia e cardiopatie ischemiche, senza seguire alcuna terapia regolare offerta dal sistema sanitario nazionale. Questi pazienti si rivolgono prevalentemente al pronto soccorso o alle associazioni del Terzo settore quando le loro condizioni cliniche si aggravano.

Il report indica che questi pazienti rappresentano la parte più silenziosa e invisibile della società, rilevante solo quando la loro situazione diventa critica. Se avessero un permesso di soggiorno, avrebbero accesso a un medico di base e alla tessera sanitaria, ma essendo irregolari, cercano cure solo quando la loro salute è messa in grave pericolo. Questo fenomeno diventa ancor più allarmante tra i giovani: oltre ai problemi fisici, sono sempre più esposti a difficoltà di salute mentale, segnalando la necessità urgente di programmi di supporto dedicati a questa fascia vulnerabile della popolazione migrante. È fondamentale che le autorità e le istituzioni italiane prestino attenzione a queste criticità per garantire una vita dignitosa e sana a chi cerca un futuro migliore nel nostro Paese.