Finanze

Green Deal: 50 aziende lanciano un appello per mantenere il divieto delle auto a benzina dal 2035 e avvertono: «Gli investimenti sono già stati fatti»

2024-09-30

Autore: Giulia

Introduzione

Mentre il governo italiano si prepara a guidare la battaglia per la revisione del Green Deal europeo, un gruppo di cinquanta aziende e produttori automobilistici, tra cui marchi celebri come Uber, Tesco, Volvo e Ikea, ha lanciato un forte appello per preservare le politiche verdi stabilite negli ultimi anni.

Appello agli leader dell'Unione Europea

In una lettera inviata ai leader dell'Unione Europea, la coalizione conosciuta come Industry for 2035 ha esortato a mantenere il divieto di commercializzazione di auto a benzina e diesel fissato per il 2035. Nella missiva, si sottolinea che tale scadenza è «sia fattibile che necessaria».

Normative sulle emissioni di CO2

Il consiglio rivolto alle istituzioni europee è di non rivedere le normative sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni nel 2026 e di mantenere l'obiettivo del 100% di veicoli a emissioni zero entro il 2035.

Richiesta di accelerazione della revisione

Questo appello arriva poco dopo un vertice presso la Commissione Europea, in cui il ministro italiano delle Imprese, Adolfo Urso, ha richiesto un'accelerazione della revisione del regolamento, spostandola al 2025, e la creazione di un fondo per supportare l'industria automobilistica durante la transizione.

Investimenti già effettuati

La lettera evidenzia come molte aziende abbiano già investito pesantemente per realizzare questo cruciale obiettivo climatico e che le normative europee sulle emissioni di CO2 forniscano una bussola chiara per facilitare la necessaria trasformazione del settore.

Esempi virtuosi da Cina e Stati Uniti

Le aziende citano esempi virtuosi di Cina e Stati Uniti, evidenziando come questi paesi stiano adottando politiche strategiche per promuovere i veicoli elettrici e attrarre investimenti significativi.

Settori coinvolti

L'appello è sostenuto non solo da aziende del settore automobilistico, ma anche da quelli delle tecnologie pulite e dell'energia.

Opportunità per l'Europa

Le aziende sottolineano che le politiche del Green Deal europeo daranno all'Europa l'opportunità di affrontare il cambiamento climatico e rappresentano una base solida per un futuro sostenibile.

Attuazione delle politiche verdi

Piuttosto che mettere in discussione le regole già stabilite, le aziende chiedono che gli sforzi siano indirizzati all'attuazione pratica di queste politiche, tramite investimenti nella catena del valore delle batterie, sviluppo di infrastrutture di ricarica e formazione dei lavoratori per una transizione energetica più verde.

Rischi di una revisione incongrua

Le aziende avvertono che una revisione incongrua delle normative potrebbe compromettere anni di investimento e progresso verso la sostenibilità ambientale, evidenziando l'importanza di mantenere l'impegno dell'Unione Europea per un futuro più pulito.

Conclusione

Questa è una battaglia cruciale per il settore automobilistico e, più in generale, per l'ambiente; ogni passo indietro potrebbe avere conseguenze devastanti sulla lotta per un futuro sostenibile.