Mondo

Idan Shtivi: il tragico destino del giovane ostaggio ucciso da Hamas il 7 ottobre

2024-10-08

Autore: Maria

Idan Shtivi, un giovane di 29 anni, è stato tragicamente ucciso dopo essere stato rapito da Hamas durante l'attacco al festival musicale Nova il 7 ottobre. La conferma della sua morte è arrivata lunedì dal Forum degli Ostaggi e delle Famiglie dei Dispersi, che ha annunciato che il corpo di Shtivi è attualmente in custodia dei suoi rapitori nella Striscia di Gaza. Il comune di Petah Tikva, la città dove viveva, ha espresso profondo cordoglio, dichiarando: «Con immenso dolore, apprendiamo dell’omicidio di Idan Shtivi, rapito da Hamas durante la mattina di Simchat Torah. Il suo corpo è ora trattenuto dai suoi sequestratori in Gaza».

Chi era Idan Shtivi

Idan era un residente di Petah Tikva e si trovava al festival come fotografo volontario, impegnato a documentare l'evento per i suoi amici. Durante l'attacco, ha mostrato un grande coraggio tentando di soccorrere due persone prima di essere catturato dai terroristi. La sua morte è stata confermata il giorno stesso del rapimento, il 7 ottobre, da funzionari del comune di Petah Tikva, che si trova a circa 10 km da Tel Aviv.

Shtivi era un grande appassionato di natura e ambiente, avendo studiato scienze ambientali alla Reichman University, riconosciuta per il suo impegno nella sostenibilità. Lascia i genitori, Eli e Dalit, tre fratelli e la sua compagna, Stav Levi. Per commemorarlo, è stato creato un profilo Instagram dedicato a Idan, dove i familiari hanno condiviso le loro foto e ricordi, esprimendo il loro desiderio di riportarlo a casa. Purtroppo, il sogno di riunirsi è stato spezzato dopo 364 giorni di speranza, quando si è appreso della sua tragica morte.

La tragica sequenza degli eventi

Le testimonianze riportate indicano che Shtivi è arrivato al festival nelle prime ore del giorno per i suoi compiti di fotografo. Prima delle 7, ha contattato la sua ragazza, avvertendola della presenza di missili nel cielo e manifestando il desiderio di lasciare l'area. Insieme ai suoi amici, Lior e Yulia, ha cercato di fuggire in auto, ma è stato bloccato dai terroristi. Nel tentativo di evitare il pericolo, l'auto è uscita di strada, colpendo un albero. Il veicolo è stato trovato crivellato di proiettili e i corpi dei suoi amici sono stati recuperati nel luogo, mentre Shtivi è stato successivamente identificato come uno degli ostaggi condotti a Gaza.

Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) non hanno rilasciato commenti ufficiali sui dettagli concernant la conferma della morte di Shtivi. Ad oggi, si stima che 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre siano ancora trattenuti nella Striscia di Gaza, inclusi i corpi di almeno 33 persone le cui morti sono state confermate. Questo evento segna un periodo oscuro nella storia israeliana, sottolineando la necessità urgente di risolvere la conflittualità nella regione.