Nell'estate del 2020, il trasferimento di Victor Osimhen dal Lilla al Napoli ha segnato uno dei movimenti di mercato più clamorosi del calcio europeo, con una cifra che ha raggiunto i settantamilioni di euro. Questo attaccante talentuoso ha svolto un ruolo chiave nella conquista dello scudetto da parte del Napoli nel 2023, ma la transazione è stata accompagnata da una serie di interrogativi e controversie.

Infatti, Olivier Letang, il presidente del Lilla, ha recentemente rivelato che la società ha incassato solo 7 milioni di euro dalla vendita di Osimhen, un cifra lontanamente proporzionale agli oltre 70 milioni incassati dal Napoli. Le affermazioni di Letang hanno sollevato un polverone, soprattutto perché l'operazione ha dato origine a due indagini: una condotta in Italia e l'altra in Francia, dove il Lilla si è costituito parte civile.

Letang, che è arrivato al Lilla solo dopo la cessione di Osimhen, ha dichiarato di essersi immediatamente reso conto della situazione ambigua. Infatti, ha portato alla luce documenti agli inquirenti e ha bloccato le commissioni di pagamento in sospeso. Ha spiegato che, tenendo conto dell'acquisto del giocatore e dei contropartite valutate a zero, le commissioni e le plusvalenze, la cifra totale incassata non supererebbe i 7 milioni. "Abbiamo avuto guadagni maggiori con trasferimenti successivi, dato che non c'erano commissioni o intermediari coinvolti", ha aggiunto.

Le indagini sono ancora in corso e, nel frattempo, secondo il CIES, il Lilla è diventato il club che ha realizzato i maggiori incassi dalla vendita di giocatori negli ultimi dieci anni, accumulando ben 384 milioni di euro. Un successo incredibile per un club che ha dovuto affrontare diverse difficoltà nel passato recente. La questione Osimhen continua a suscitare interesse e preoccupazione tra i tifosi e gli analisti del calcio, lasciando intendere che le trame intricate del mercato calcistico potrebbero avere repercussioni più ampie.