Scienza

Il telescopio spaziale James Webb: una svolta nella misura della velocità di espansione dell'Universo

2024-10-02

Recentemente, diversi studi rivoluzionari sono stati pubblicati grazie ai dati straordinari forniti dal telescopio spaziale James Webb (JWST). Nella collaborazione della NASA e dell'ESA, un team internazionale di ricercatori, guidato da Brenda Frye dell'Università dell’Arizona, ha utilizzato una supernova di tipo Ia, la cui emissione luminosa è stata osservata tre volte a causa di un fenomeno di lente gravitazionale, per misurare la costante di Hubble e la velocità di espansione dell'Universo.

Non è la prima volta che astronomi impiegano il JWST per abbattere le barriere della conoscenza cosmica; risultati precedenti erano già stati annunciati all'inizio di quest'anno, rafforzando e ampliando le informazioni ottenute con il telescopio spaziale Hubble. L'approccio innovativo di utilizzare una misurazione indipendente era cruciale per ottenere dati più precisi, confermando o contestando le rilevazioni precedenti e alimentando il dibattito scientifico.

Il JWST e la Costante di Hubble

Attraverso il confronto di un'immagine catturata dal telescopio Hubble nel 2015 e una recente acquisizione del JWST nella regione PLCK G165.7 + 67.0, i ricercatori hanno identificato tre punti luminosi che prima non risultavano visibili. Questi punti sono in realtà un'unica supernova Ia, generata dall'esplosione di una nana bianca, identificata come una "candela standard" a causa della sua luminosità ben nota. La supernova è stata battezzata SN H0pe, poiché offre "la speranza di comprendere meglio il tasso di espansione dell'Universo".

Il fenomeno della lente gravitazionale ha permesso di osservare la supernova tre volte, con la luce che ha viaggiato lungo tre diversi percorsi dal corpo celeste originale, rivelando tre momenti distinti dell'esplosione di SN H0pe. Grazie a telescopi aggiuntivi, è stato possibile determinare che SN H0pe si trova in una galassia dell'Universo primordiale, mentre l'ammasso che genera la lente gravitazionale è a 3,5 miliardi di anni luce dalla Terra.

Questa supernova è una delle più lontane mai osservate, aprendo nuove porte alla nostra comprensione dell'Universo e del suo comportamento. Gli astronomi sperano che queste scoperte possano portare a nuovi insights sui segreti dell'Universo e sull'accelerazione della sua espansione. Che altre sorprese ha in serbo l'Universo? La ricerca continua!