Mondo

Israele - Hamas: Ultime notizie in diretta | Crosetto sul attacco a Unifil: «Errore? No, crimine di guerra»

2024-10-10

Autore: Sofia

Israele ha confermato che durante un raid a Tulkarem è stato ucciso Mohammad Abdullah, il nuovo comandante della Jihad islamica palestinese. Questo attacco aereo, che ha colpito il campo profughi di Nur Shams, è avvenuto ieri e ha portato alla morte di Abdullah, già noto nel suo ruolo di pianificatore di attacchi contro le forze israeliane. Insieme a lui è perito un altro militante, Awad Omar, il cui corpo è stato anch'esso sequestrato dalle truppe israeliane. Gli israeliani hanno trovato armi e giubbotti antiproiettile sui due uomini uccisi, evidenziando così il pericolo rappresentato da tali organizzazioni militanti.

La situazione in Libano è altrettanto critica, soprattutto per quanto riguarda la missione Unifil dell'Onu. Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha lanciato un durissimo avvertimento riguardo ai possibili crimini di guerra commessi dalle forze israeliane contro la base Unifil. Crosetto ha dichiarato che gli attacchi rappresentano «gravissime violazioni alle norme del diritto internazionale umanitario» e che non si tratta di semplici errori, ma di atti deliberati che potrebbero avere conseguenze gravissime.

In una conferenza stampa, il ministro ha evidenziato la necessità di ricevere spiegazioni formali da Israele, sottolineando che tale situazione non può essere gestita come un incidente. Con oltre 10 mila caschi blu schierati in Libano per garantire la sicurezza, il fallimento di Unifil nel stabilire un controllo efficace sulla regione è evidente, poiché il sud del Libano rimane sotto l'influenza di Hezbollah piuttosto che del governo libanese.

La tensione tra Israele e le forze di pace dell'Onu continua a crescere, e la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione. In un contesto già instabile, le parole di Crosetto indicano una posizione ferma dell'Italia su questa questione delicata, mentre il mondo attende risposte concrete sulle recenti violenze. Resta da vedere come si svilupperà la situazione e se la diplomazia potrà avere la meglio sul conflitto in corso.