Israele - Hezbollah: la tregua che scuote il Libano! Festeggiamenti a Beirut, ma la tensione è ancora palpabile
2024-11-27
Autore: Matteo
A Beirut, le strade si popolano di festeggiamenti per l'avvio del cessate il fuoco tra Hezbollah e Israel, come riportato dal New York Times. La gente, in segno di gioia, ha celebrato sparando colpi in aria, mentre le tracce degli attacchi aerei israeliani si fanno ancora sentire con colonne di fumo sopra la città.
L'accordo prevede un'interruzione dei combattimenti per due mesi e il ritiro iniziale delle forze israeliane dietro il confine. Hezbollah dovrà smontare la sua presenza armata a sud del Libano, mentre migliaia di soldati libanesi e forze di pace ONU (Unifil) verranno dispiegati nell'area. Un gruppo internazionale guidato dagli Stati Uniti sarà responsabile del monitoraggio del rispetto del confine.
Nonostante la tregua, l'esercito israeliano annuncia di mantenere il suo dispiegamento nel sud del Libano, esortando i civili a non tornare subito nelle proprie case per motivi di sicurezza. Avichay Adraee, portavoce dell'IDF, ha sottolineato l'importanza di astenersi dal raggiungere le zone evacuate.
Nelle ore che precedono il cessate il fuoco, Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato attacchi con droni contro la residenza del generale Tomar Bar, capo dell'aeronautica israeliana, a Tel Aviv, complicando ulteriormente la situazione.
Il cessate il fuoco darà il via a una serie di negoziati tra Israele e Libano per stabilire nuovi confini, un processo che si preannuncia difficile dato il passato burrascoso tra i due Paesi, risalente alla guerra del 2006.
Mentre gli abitanti della valle Bekaa e del sud del Libano iniziano a tornare alle loro case, l'IDF continua a emettere avvisi di evacuazione nel sud di Beirut. Le immagini trasmesse dai media libanesi mostrano lunghe code di sfollati diretti verso le loro abitazioni, in un contesto di festa per il cessate il fuoco, anche se la cautela permane.
Purtroppo, la tregua non segna la fine delle sofferenze. Al Jazeera riporta che quattro persone sono morte in un attacco aereo israeliano su una scuola a Gaza, confermando la fragilità della situazione. La questione umanitaria in Gaza è ancora all'ordine del giorno, rendendo necessaria una risposta internazionale coordinata.
Jeanine Hennis-Plasschaert, coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, ha avvertito che l'implementazione dell'accordo richiederà un impegno significativo da tutte le parti coinvolte. Gli Stati Uniti, dal canto loro, vedono un'opportunità per spingere verso una normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita, aggiungendo un'altra dimensione alle trattative in corso.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha sottolineato che ora è necessario organizzare elezioni presidenziali in Libano, sostenendo che questo passo è cruciale per la restaurazione della sovranità nazionale. Ha anche esortato sia Israele che Hezbollah a sfruttare questa tregua per trovare un accordo di pace durevole non solo nel Libano, ma anche in Gaza.
In un contesto di tensione e speranza, i prossimi giorni saranno decisivi per il futuro del Libano e della regione. Cosa succederà ora? La festa a Beirut è solo l'inizio di un nuovo capitolo o la calma prima di un'altra tempesta?