Finanze

Jabil avvia la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 413 dipendenti dello stabilimento di Marcianise

2025-01-10

Autore: Alessandra

Marcianise, 10 gennaio

Un duro colpo per l'industria locale: Jabil ha annunciato la procedura di licenziamento collettivo che coinvolgerà tutti i 413 dipendenti dello stabilimento di Marcianise, situato in Campania. L'azienda, nota per la produzione di componenti elettronici, ha giustificato questa decisione con la necessità di ristrutturare le proprie operazioni in risposta a un calo della domanda e a difficoltà economiche.

Questa decisione, che si prevede avrà un impatto significativo non solo sui lavoratori, ma anche sull'intera comunità, ha già suscitato reazioni forti da parte dei sindacati e delle autorità locali. I rappresentanti sindacali hanno espresso preoccupazione per il futuro dei dipendenti e hanno promesso di mobilitarsi per cercare di salvaguardare i posti di lavoro.

Il Comune di Marcianise ha già avviato dialoghi con la direzione di Jabil per esplorare possibili alternative ai licenziamenti, come ad esempio incentivi all'esodo o la riqualificazione dei lavoratori per altre opportunità di impiego. "Dobbiamo fare il possibile per proteggere i posti di lavoro e sostenere le famiglie colpite da questa crisi", ha dichiarato il sindaco della città.

Nei prossimi giorni, si svolgeranno incontri tra le parti per cercare di trovare una soluzione che eviti il licenziamento di massa. Inoltre, gli esperti hanno avvertito che queste azioni potrebbero rivelarsi rappresentative di una tendenza più ampia nel settore, dove molte aziende stanno lottando per rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione.

L’arresto della produzione e i conseguenti licenziamenti presso la Jabil di Marcianise pongono anche interrogativi sulla vulnerabilità del settore manifatturiero in Italia, un tema di crescente preoccupazione in un contesto economico già precario. La regione campana, infatti, ha visto un aumento significativo della disoccupazione negli ultimi anni e queste nuove notizie potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa vicenda che potrebbe avere ripercussioni significative non solo sui lavoratori della Jabil, ma sull'intero tessuto economico della regione.