La partita contro il Manchester City ha preso una piega decisiva a seguito di due episodi chiave: il primo è stata l'eccezionale parata di Di Gregorio su Haaland nel primo tempo, e nel secondo, la straordinaria iniziativa di Federico Gatti che ha spezzato gli schemi, dando il via a un'azione che ha portato al gol.

ROMPERE GLI SCHEMI

Questo sembra essere il nuovo mantra che Thiago Motta dovrà adottare nei prossimi mesi: rompere gli schemi. Gatti ha mostrato come si può fare, così come ha fatto Kalulu con l'espulsione di Romagnoli nella gara contro la Lazio e Cambiaso con il rigore contro il Lille.

CAMBIASO E NON SOLO

Non è solo una questione di Cambiaso; ogni giocatore deve cominciare a pensare in questo modo. Thiago Motta ha il compito di fornire alla squadra una continuità nelle giocate creative, garantendo quegli spunti individuali necessari per infrangere gli equilibri, come avvenuto in diverse partite in cui la Juventus ha saputo raddrizzare incontri che sembravano destinati a concludersi in modo negativo.

L’obiettivo è, quindi, spezzare la monotonia del possesso palla con giocate incisive che possono indirizzare la partita secondo le proprie necessità.

È fondamentale che chiunque in campo possa fare la differenza: Gatti, come dimostrato contro il City, oppure Cambiaso, Danilo e Savona, tutti bravi a sovrapporsi e a creare pericoli con le loro avanzate. È una dinamica che deve diventare parte integrante del gioco di squadra. Solo così la Juventus avrà la possibilità di intraprendere un realizzabile percorso di vittorie, specialmente in campionato, e migliorare la propria posizione in classifica, attualmente ferma al sesto posto.

Inoltre, l'allenatore dovrà riflettere su come integrare le nuove leve del vivaio, come Gatti e Cambiaso, per rafforzare il concetto di squadra e affiancarsi ai veterani, creando un mix esplosivo di talento e freschezza. Un cambio di mentalità e la capacità di rompere gli schemi saranno essenziali per affrontare le sfide future e riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano ed europeo.