La Commissione Europea sfida Elon Musk: la nuova era della comunicazione satellitare!
2024-12-19
Autore: Giulia
Negli ultimi anni, il magnate Elon Musk ha messo in orbita oltre 7.000 satelliti con il progetto Starlink, offrendo Internet dallo Spazio a privati e governi, incluso scopi militari. Tuttavia, per le comunicazioni governative e di sicurezza, la Commissione Europea ha deciso che è giunto il momento di non dipendere più dalle sue tecnologie e strategie aziendali a volte controverse. Di conseguenza, si prepara a lanciare IRIS2, un progetto ambizioso con il controllo completo sulle proprie comunicazioni.
In settimana, la Commissione Europea ha annunciato la firma del contratto per la gestione di IRIS2, un'iniziativa che vede coinvolte alcune delle più prestigiose aziende spaziali d’Europa. L'investimento previsto è di 6,5 miliardi di euro, finanziato per la maggior parte da fondi europei, con il resto proveniente da investitori privati nel consorzio SpaceRI.
Tra i protagonisti di questa iniziativa troviamo Eutelsat, Hispasat e SES, tre leader tecnologici nel settore delle telecomunicazioni satellitari. A loro si uniscono grandi nomi dell'industria come Thales Alenia Space, Telespazio, Airbus Defence e Deutsche Telekom. Queste aziende gestiranno IRIS2 per i prossimi 12 anni, mirando a lanciare la costellazione di satelliti entro il 2030.
La costellazione di satelliti IRIS2 sarà progettata per collocarsi in orbita bassa, sotto i 2.000 chilometri dalla superficie terrestre, permettendo una copertura quasi globale. Grazie al numero elevato di satelliti, il sistema offrirà connettività in aree dove il segnale cellulare è debole o assente, in particolare in zone isolate e rurali.
Attualmente, la rete di satelliti più estesa è quella di Starlink, la quale ha riscosso grande attenzione non solo per la sua capacità di connettere gli utenti in tutto il globo, ma anche per il suo impiego strategico nel conflitto in Ucraina, dove è stata fondamentale per le comunicazioni militari. Inoltre, SpaceX ha recentemente sviluppato un progetto chiamato Starshield, destinato a scopi militari e di sicurezza nazionale, sebbene le informazioni al riguardo siano limitate a causa di questioni di sicurezza.
IRIS2 prevede il lancio di 290 satelliti, una cifra significativa ma lontana dall'enorme rete di Starlink. Tuttavia, questi satelliti saranno progettati per soddisfare le esigenze di sicurezza e telecomunicazione europee, offrendo al contempo soluzioni ad alta velocità anche per utenti privati.
I satelliti saranno lanciati tramite razzi europei, come l'Ariane 6, attualmente in fase di test finale. Non è escluso che alcuni lanci possano essere affidati a SpaceX, sfruttando la loro vasta esperienza nei lanci spaziali. In questo caso, SpaceX agirebbe solo come fornitore di servizi di lancio, mantenendo così IRIS2 sotto il pieno controllo europeo.
Con IRIS2, la Commissione Europea non solo mira a garantire comunicazioni sicure e affidabili, ma segnala anche la volontà di affermarsi nel competitivo e strategico settore spaziale, riducendo la dipendenza da aziende come SpaceX e promuovendo l'autosufficienza tecnologica nel cuore dell'Europa.