Nazionale

La Notte Selvaggia di Ginevra: «Sto Bene Solo con la Cocaina»

2024-12-08

Autore: Giovanni

In una serata vivace nel centro storico di Firenze, abbiamo incontrato Ginevra, una ventenne che ha raccontato la sua esperienza di vita nel mondo delle feste e delle sostanze. Con occhi pieni di adrenalina, ha confidato: «Io sto bene soltanto con la cocaina». La sua testimonianza riflette una realtà inquietante, dove molti giovani, spinti dalla voglia di divertirsi e di evadere, si sentono attratti da un consumismo di esperienze, spesso accompagnato dall’uso di droga.

I suoi amici, seduti accanto a lei, annuivano, mostrando segni di approvazione e comprensione, mentre la musica pulsante del locale creava un'atmosfera intensa e quasi magica, se non fosse per il messaggio allarmante che si nascondeva dietro quei sorrisi. Ginevra ha continuato a spiegare come la cocaina fosse diventata per lei non solo un modo per divertirsi, ma una sorta di rifugio da una vita che sente pesante e senza prospettive.

Il rimpianto è palpabile in queste parole e ci porta a chiederci: «Abbiamo solo questo da offrire ai nostri giovani?» Le notti alternative, tra glam e sballo, scrivono una tragica storia che coinvolge sempre più giovani europei. Spesso lasciati a chissà quale destino in cerca di risposte, riflettono una generazione che fatica a trovare un senso.

La responsabilità, però, è condivisa. Dobbiamo chiederci come possiamo cambiare tale narrazione, offrendo opportunità e spazi per uno svago sano e creativo, lontano dalle solite sostanze. Un appello per tornare a essere i narratori delle nostre storie, senza cadere nelle trappole del consumo e della fuga.