L'Autostrada del Sole festeggia quest'anno il suo 60° anniversario, un'importante testimonianza del miracolo economico italiano degli anni '60. Connettendo Milano a Napoli, questa arteria stradale ha avuto il compito cruciale di avvicinare Nord e Sud Italia, facilitando il movimento di persone e merci. Prima dell'apertura dell'Autostrada del Sole, il viaggio tra queste due città richiedeva giorni interi, mentre ora è possibile percorrere i 755 chilometri in poche ore, rivoluzionando la mobilità nazionale.

Il 4 ottobre 1964, il presidente del Consiglio Aldo Moro inaugurò ufficialmente l'Autostrada presso il casello di Firenze. Questo progetto ambizioso, completato in appena otto anni, fu concepito e realizzato grazie all'impegno della Società Autostrade, guidata dal noto ingegnere Fedele Cova. Tornato da uno studio sulle autostrade americane, Cova ha progettato un'infrastruttura moderna e funzionale, capace di resistere alla prova del tempo.

Ogni chilometro dell'Autostrada del Sole racconta una storia. Ad esempio, nel tragitto è presente una lapide in onore degli operai che persero la vita durante la costruzione; oltre 160 lavoratori, le cui morti sono state ricordate come un triste prezzo da pagare per il progresso del Paese. I primi lavori iniziarono nel 1956 con la posa della prima pietra, ma fu solo il 8 dicembre 1958 che venne inaugurato il primo tratto tra Milano e Parma, nel quale gli automobilisti poterono viaggiare gratuitamente per celebrare l'apertura.

Il tratto Napoli-Capua fu inaugurato solo qualche mese dopo, per evitare che il progetto si fermasse a Roma a causa di fondi insufficienti. In questi anni, l'Autostrada del Sole non ha solo unito le due città principali, ma ha anche aperto la strada ai cambiamenti sociali ed economici in tutto il Paese, attirando aziende e investimenti verso il Sud.

In particolare, la sezione Bologna-Firenze è diventata un simbolo dell'ingegneria italiana, caratterizzata da viadotti mozzafiato. Questo tratto, con larghezza di carreggiata e tunnel, ha posto sfide enormi, costando purtroppo anche in vite umane. L'ultimo tratto, Roma-Napoli, è stato completato nel 1962, mentre il Sud e il Nord continuavano a incontrarsi lungo l'autostrada in espansione.

L'Autostrada del Sole ha rappresentato anche un notevole impulso per il turismo, favorendo l'accesso a tante regioni italiane ricche di storia e cultura. Oggi, nonostante le sfide moderne come il traffico e l'inquinamento, essa rimane fondamentale per l'economia italiana e continua a essere un simbolo di unità e progresso, legando l'Italia in un'unica rete di opportunità. In questo 60° compleanno, non possiamo non riflettere su quanto l'Autostrada del Sole abbia trasformato il nostro Paese e possiamo solo immaginare cosa porterà il futuro.