Un fenomeno curioso sta prendendo piede tra i proprietari di Tesla: adesivi anti-Elon Musk. Questi sticker, ideati per esprimere il dissenso verso il controverso CEO di Tesla, sono diventati particolarmente popolari in seguito alle recenti polemiche legate al suo sostegno alla presidenza di Donald Trump e alle sue dichiarazioni sempre più provocatorie.

L'idea è di Matthew Hiller, un giovane impiegato americano che, oltre al suo lavoro quotidiano in un acquario, ha avviato un progetto di adesivi chiamato Mad Puffer Stickers. Inizialmente, Hiller ha creato questi adesivi come uno scherzo, ma è rimasto sorpreso dalla grande richiesta del mercato. Frasi come "L'ho comprata prima di sapere che Elon era pazzo", "Club Tesla Anti-Elon" e "Zitto Elon" sono diventate uno strumento di espressione per molti automobilisti.

Le vendite hanno raggiunto vette elevate, con ordini che oscillano tra i 250 e i 300 pezzi al giorno. Questa tendenza ha visto un'impennata particolare in coincidenza con il recente impegno di Musk in attività governative, come nella gestione del nuovo Dipartimento per l'efficienza del governo. L'adesivo più popolare, "L'ho comprata prima di sapere che Elon era pazzo", si è persino piazzato tra i più venduti su Amazon, battendo la concorrenza di altri adesivi politici.

Durante la pandemia e l’aumento della polarizzazione sociale, molte persone hanno trovato nei social media un canale per condividere non solo la loro passione per le auto elettriche ma anche per esplicitare il loro disaccordo con le posizioni di Musk, che in passato ha fatto parlare di sé per dichiarazioni ritenute controverse. L'utilizzo di adesivi come forma di protesta si sta diffondendo, suggerendo che anche il mondo dell'automobile possa essere un palcoscenico per le opinioni politiche.

Questa commistione di passione per l'innovazione automobilistica e attivismo personale è un esempio di come le nuove tecnologie possano influenzare anche le mentalità e i comportamenti sociali. In un'epoca in cui l'identità personale si esprime sempre più attraverso le scelte di consumo, i proprietari di Tesla inviano un messaggio chiaro: il loro sostegno per l'auto elettrica non implica necessariamente un sostegno incondizionato per il suo fondatore.