4' di lettura

Le Borse europee affrontano una settimana intensa con Milano che si muove attorno alla parità, mentre gli altri indici mostrano segni di calo. L’attenzione è rivolta verso l'importante decisione della Federal Reserve sul tasso d'interesse, attesa per mercoledì. Gli analisti si aspettano un abbassamento di 25 punti base e monitoreranno con attenzione le dichiarazioni del presidente Jerome Powell, in particolare il famigerato “dot plot” che delinea le proiezioni future dei tassi.

Dopo la Fed, gli occhi saranno puntati sulla Bank of England, prevista per giovedì, che si prevede di mantenere i tassi invariati, e sulla Bank of Japan, che potrebbe rimandare un rialzo fino a gennaio. Nel contesto europeo, si attende con interesse il discorso di Christine Lagarde, presidente della BCE, la quale ha affermato che "l'attuale posizione di politica monetaria è restrittiva", ma con la possibilità di ulteriori riduzioni, qualora le prossime indicazioni economiche confermino le previsioni.

In aggiunta, gli indici PMI della zona euro mostrano dati contrastanti: il settore manifatturiero è rimasto fermo a 45,2 punti, mentre il settore servizi è salito a 51,4. È anche una settimana delicata per la Germania, con il voto di fiducia per il cancelliere Olaf Scholz previsto a Berlino, dove le proiezioni suggeriscono una potenziale sconfitta, aprendo la strada a elezioni anticipate.

Benchè il FTSE MIB di Milano risulti il miglior indice in una giornata difficile, anche grazie all’andamento positivo delle banche, gli altri mercati come il DAX di Francoforte e il CAC di Parigi restano debole. Nel mercato asiatico, la Borsa di Tokyo ha chiuso sui livelli di apertura, mentre quella cinese ha registrato un lieve calo dello 0,16%.

Christine Lagarde ha dichiarato: "Se i dati continueranno a confermare il nostro scenario di base, prevediamo un’ulteriore riduzione dei tassi di interesse." Tale affermazione è stata rilasciata nel corso di una conferenza che celebrava il decimo anniversario dell’ingresso della Lituania nell’euro, sottolineando i cambiamenti significativi nel panorama economico e la fiducia crescente nel ritorno dell'inflazione sotto controllo.

Nel mercato azionario milanese, le banche continuano a brillare, con Banca Popolare dell’Emilia Romagna in testa, seguita da Mps e Banco Bpm, che potrebbe annunciare importanti ristrutturazioni nella forza lavoro. Unicredit, nel frattempo, ha presentato alla Consob la sua offerta pubblica di acquisto. Nel fondo della classifica si trovano Amplifon e Diasorin, con Stmicroelectronics che rallenta in seguito allo stacco della cedola.

In un altro contesto, Bitcoin ha raggiunto un nuovo record oltre i 106.000 dollari, alimentato dalle anticipazioni secondo cui Donald Trump, una volta insediato alla Casa Bianca, potrebbe adottare una linea politica favorevole alle criptovalute. La notizia del potenziale allentamento dei tassi da parte della Federal Reserve ha contribuito a spingere i mercati delle criptovalute, con Bitcoin che ha toccato il picco di 106.533 dollari, prima di assestarsi su valori vicini ai 105.283 dollari. A dicembre, Bitcoin ha guadagnato circa l'8% e ha incrementato il suo valore del 50% da quando Trump ha vinto le elezioni, con un impressionante 145% dall'inizio del 2024. Anche Ether, la seconda criptovaluta per capitalizzazione, sta guadagnando terreno, puntando a superare per la prima volta la soglia dei 4.000 dollari.