L'Iran non può essere sottovalutato. Dal 7 ottobre, i Pasdaran hanno messo in atto una strategia militare altamente flessibile e organizzata. Le fazioni armate dagli ayatollah hanno suddiviso i compiti in modo da massimizzare l'efficacia delle loro operazioni. Questa struttura consente loro di coordinare attacchi, utilizzare droni e gestire arsenali di razzi in modo più efficiente.

È fondamentale notare che l'Iran ha investito ingenti risorse nello sviluppo di droni autonomi, appena lanciati in piccole incursioni che sono già state osservate in diverse zone di conflitto. Questi sciami di droni rappresentano una nuova frontiera nella guerra moderna, dando ai Pasdaran un vantaggio strategico significativo.

Inoltre, le milizie alleate, come Hezbollah e altre forze proxy, sono state mobilitate per agire in sinergia con le forze iraniane, amplificando l'influenza dell'Iran nella regione. Questa rete di alleanze rappresenta un potente strumento per esercitare pressione sui rivali, soprattutto in un periodo di crescente tensione geopolitica.

In sintesi, l'Iran sta mettendo in atto una strategia militare complessa che incorpora tecnologia avanzata e alleanze strategiche. Ignorare queste dinamiche potrebbe portare a conseguenze gravi non solo per la regione, ma per la sicurezza globale. La comunità internazionale deve rimanere vigile e preparata ad affrontare queste sfide emergenti.