Manovra, il governo presenta la fiducia alla Camera: il voto cruciale è domani
2024-12-19
Autore: Chiara
ROMA - In un clima di grande attesa, il governo ha annunciato di aver posto la questione di fiducia alla Camera riguardo alla manovra economica, utilizzando un testo identico a quello approvato dalla commissione Bilancio.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha espresso le sue scuse per il ritardo nell'inizio dei lavori. Durante la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, è stato confermato il calendario per le fasi finali in aula, con l’avvio della 'chiama' per il voto di fiducia previsto per domani alle 11:00, mentre le dichiarazioni di voto inizieranno alle 9:30.
L’assemblea è attesa per approvare la nota di variazione di bilancio preparata dal Consiglio dei ministri, nella fascia oraria tra le 20 e le 21.30. Questo comporta una mini-deroga alla regola che stabilisce un periodo minimo di attesa di 24 ore tra la richiesta di fiducia (avanzata oggi dopo le 13) e la 'chiama'.
Il provvedimento passerà poi al Senato lunedì prossimo, con l’approvazione definitiva fissata per il 28 dicembre.
Il percorso della legge di bilancio a Montecitorio è iniziato in un contesto di confusione. La seduta, convocata per questa mattina alle otto, è stata immediatamente sospesa poiché nessun rappresentante del governo era presente nell'Emiciclo.
"Una gravità inaudita, una vergogna senza precedenti", ha commentato il vicepresidente del gruppo di Avs, Marco Grimaldi. Solo mezz'ora dopo è arrivata la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, e i lavori sono ripresi.
Intorno alle nove si sono uniti il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e il titolare del Mef, Giancarlo Giorgetti. La discussione generale in aula è terminata verso le 13, come confermato dal vicepresidente di turno Fabio Rampelli, senza che ci fosse tempo per repliche da parte dei relatori di minoranza, che avevano esaurito il tempo a disposizione.
Inoltre, è stata scongiurata la necessità di riportare il testo in commissione, poiché la Ragioneria di Stato non ha evidenziato la necessità di modifiche. Anzi, è stata individuata una sovracopertura di 100 milioni di euro per il 2025 e un ulteriore importo pari nel 2026.
Tuttavia, l'incertezza economica rimane alta e molti esperti avvertono che i prossimi sviluppi potrebbero influenzare pesantemente le politiche economiche del governo.