Salute

Michele Amenta: «Peso 150 kg e sono un dietologo. Le diete iperproteiche e cheto? Sono dannose per la salute»

2024-12-17

Autore: Maria

«Predica bene, razzola male», si dice. E forse questo detto calza a pennello per Michele Amenta, un dietologo di 58 anni originario di Palermo. Con i suoi 168 centimetri d’altezza e un peso che sfiora i 150 chili, il dottore sa di non essere l’immagine della salute che ci si aspetterebbe da un professionista del settore. Senza alcuna vergogna, Michele ammette di non pesarsi spesso, affermando che i vestiti parlano chiaro. Nonostante il paradosso della sua situazione, il suo bagaglio di competenze è innegabile. Michele combatte sui social contro chi vende diete e piani alimentari senza avere le giuste conoscenze, definendo questi individui come dei veri e propri farabutti.

Il dietologo contro il bullismo alimentare

In un'intervista al Corriere della Sera, Michele spiega di essere in prima linea in una battaglia che, a tratti, risulta frustrante: «Mi trovo a dover lottare contro i diplomati in scienze motorie che propongono diete estremamente dannose, costringendo i pazienti a pagare costose cure nei lunghi periodi». Amenta è fermo nel ritenere che la dieta debba essere un atto medico e, sebbene le critiche non manchino, il suo successo professionale parla chiaro e i tempi di attesa per una sua visita si prolungano a mesi.

La sua missione sui social è chiaramente umanitaria, tesa a supportare chiunque desideri dimagrire in modo sano. Michele racconta anche della sua esperienza personale: un tempo era atletico e pesava solo 60 chili, ma una combinazione di abitudini alimentari sbagliate e debolezze culinarie lo hanno portato a una condizione di grave obesità.

Le abitudini alimentari di Amenta e la sua battaglia per i carboidrati

Michele è sinceramente consapevole delle sue abitudini non proprio esemplari; spesso salta colazione e talvolta anche il pranzo, definendosi un «digiunante intermittente involontario». Non ha mai seguito una dieta specifica e condivide la sua opinione sull’importanza della massa muscolare, affermando che perdere peso in modo estremo comporta gravi conseguenze per la salute.

Fervente sostenitore dei carboidrati, Amenta ribadisce il fatto che la pasta è un alimento fondamentale e salutare nella dieta mediterranea: «L’essere umano è onnivoro e ha bisogno di circa il 60% di carboidrati, oltre al 25% di grassi e al 15% di proteine. Le diete iperproteiche, low carb e chetogeniche possono davvero mettere a rischio la salute». Michele invita tutti a riflettere su quanto sia errato modificare le leggi naturali fondanti la nostra alimentazione.