Margherita Rivi, una giovane donna di 30 anni da Rovato, ha vissuto un'esperienza traumatico ma miracolosa quando il suo veicolo, una Citroën C3, è finito in bilico sul corrimano di un cavalcavia. L'incidente è avvenuto la sera del 19 novembre, poco dopo le 22:00, mentre tornava a casa dal lavoro.

Dopo aver sbandato e sfondato un cantiere stradale lungo la provinciale 19 a Paderno Franciacorta, Margherita si è trovata capovolta, sospesa nel vuoto. "Non può finire così", si è ripetuta come un mantra durante l'incredibile ora passata a testa in giù, aggrappata alla cintura di sicurezza. Fortunatamente, il suo corpo è uscito illeso, senza nemmeno una frattura, un risultato che Margherita considera un vero e proprio miracolo. La giovane ha descritto la sua salvezza come frutto di una serie di coincidenze fortunate e delle scelte rapide delle persone che sono accorse in suo aiuto.

"La strada era buia e c’era un po' di nebbia", racconta Margherita a Bresciatoday. "Quando ho visto il restringimento della corsia, non c'era alcuna segnaletica per avvertirmi e ho perso il controllo dell'auto."

Sfortunatamente, il suo smartphone era andato a finire in un luogo difficile da raggiungere, rendendo l'accesso ai soccorsi una sfida. In un momento di grande determinazione, Margherita ha chiamato i soccorsi usando Siri dalla sua auto capovolta.

Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco e dei paramedici ha fatto la differenza, permettendo a Margherita di uscire illesa da una situazione che avrebbe potuto avere esiti tragici.

Questa storia non è solo un racconto di un incidente stradale, ma un messaggio di speranza e resilienza. Margherita ora promuove la sicurezza stradale, sottolineando l'importanza di una guida consapevole, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. Sì, perché anche un piccolo errore può trasformarsi in un grande rischio. La sua esperienza dimostra chiaramente che è importante essere sempre vigili quando si è alla guida.