Miracoloso Salvataggio: Come un Insegnante ha Reso Possibile la Rinascita di un Bambino Caduto dal Quarto Piano
2024-11-18
Autore: Giulia
Introduzione
Bologna, 18 novembre 2024 – "È stata una coincidenza incredibile che fossi lì. È grazie alla formazione che ho ricevuto nel primo soccorso che ho potuto fare la differenza e salvare una vita". Queste sono le parole del professor Francesco Di Lucca, insegnante di storia dell'arte presso il liceo artistico Arcangeli.
L'incidente
Lui non si considera un eroe, ma è stato lui a intervenire per salvare un bimbo di 18 mesi, caduto dal quarto piano di un palazzo in via Agucchi. Attualmente, il piccolo è in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Maggiore, e fortunatamente non è in pericolo di vita. Tutti sperano in una completa guarigione.
Il racconto del professor Di Lucca
Il professore Di Lucca racconta: "Non ho ancora avuto l'opportunità di incontrare i genitori del bambino. La famiglia, che parla solamente arabo, è in ospedale, accanto al piccolo, giorno e notte". Il professor Di Lucca, nonostante l'emozione, si è dimostrato pronto a riportare ordine nella situazione.
Il momento dell'incidente
"Stavo guidando e cercando le chiavi quando ho visto un oggetto, che sembrava un fagotto, cadere. Poi ho sentito un tonfo e solo dopo ho realizzato che si trattava di un bambino".
Drammatici attimi di emergenza
Il drammatico momento è avvenuto quando la madre del bambino, incinta di sei mesi, parlava con un vicino dalla finestra. Improvvisamente, si è sentita male e il bimbo le è scivolato dalle braccia. Uomini che si trovavano nei pressi si sono precipitati. Uno di loro ha preso il bambino in braccio e stava per scuoterlo, ma il professor Di Lucca ha fatto un'azione decisiva: "Gli ho urlato di lasciarlo a terra e sono corso per verificare le condizioni del piccolo.
La manovra di soccorso
Quando l'ho trovato, aveva gli occhi sbarrati, non respirava e non c'era alcun battito. Ho rapidamente rievocato le tecniche di primo soccorso apprese nel corso che ho seguito l'anno scorso e ho iniziato il massaggio cardiaco."
Il primo segnale di vita
Dopo alcuni attimi di tensione, seguiti da un silenzio assordante, il piccolo ha iniziato a reagire: "Ha tossito, poi ha mosso gli occhi e un braccio". Questo gesto ha portato un barlume di speranza.
Conclusione
Di Lucca ha sottolineato l'importanza di conoscere le manovre di emergenza, perché ogni secondo conta in situazioni critiche come questa. La comunità bolognese è in attesa di buone notizie sulla guarigione del bambino, mentre il professore rimane umile, consapevole che è stata la formazione e un caso fortuito a fare la differenza in un momento di crisi.