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Nato, il nuovo segretario generale Rutte: «L’Ucraina al primo posto. Trump? Era giusto sui rapporti con la Cina»

2024-10-01

Autore: Francesco

Mark Rutte, appena nominato nuovo segretario generale della NATO, ha espresso in una conferenza congiunta con il suo predecessore Jens Stoltenberg l'urgenza di mantenere l'Ucraina al centro delle priorità dell'alleanza. «Non vedo l'ora di iniziare, e ringrazio Jen per la sua amicizia. L'Ucraina è una priorità per noi, ma dobbiamo anche aumentare gli investimenti nella difesa collettiva e nella deterrenza», ha dichiarato Rutte.

Il nuovo segretario generale ha evidenziato che il rafforzamento delle capacità difensive dell'alleanza è fondamentale: «Dobbiamo colmare le lacune esistenti e lavorare per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla NATO negli ultimi anni. È essenziale anche costruire su quelle partnership che abbiamo creato, inclusa la cooperazione in Estremo Oriente. Tutti questi aspetti sono ugualmente importanti, ma l'Ucraina resta al centro delle nostre menti».

Jens Stoltenberg ha accolto Rutte, sottolineando la sua esperienza. «Con Mark abbiamo lavorato insieme per molti anni. Conosce molto bene la NATO e porta con sé un bagaglio di esperienze uniche come primo ministro olandese per 14 anni. Questo è un periodo storico di grandi trasformazioni; la NATO deve adattarsi e Rutte è in grado di guidare bene in questo contesto», ha affermato Stoltenberg.

Rutte ha anche risposto a una domanda sulle elezioni americane, affermando: «Non sono preoccupato. Ho avuto modo di conoscere bene entrambi i candidati. Trump ci ha spinto a investire di più nella nostra sicurezza e ha avuto ragione anche per quanto riguarda la Cina».

L'attenzione sulla Cina è un tema caldo, mentre i rapporti geopolitici continuano a mutare. Gli esperti sottolineano che la NATO deve affrontare queste sfide emergenti oltre i confini europei. Con un Rutte al timone, sono attese nuove strategie che potrebbero ridefinire le alleanze e il ruolo globale della NATO. Concludendo, gli analisti avvertono che la stabilità futuristica dell'alleanza dipenderà dalla capacità di adattarsi a queste sfide e di lavorare in sinergia, mantenendo l'unità tra i membri.