Un'interruzione imprevista dei pagamenti elettronici sta causando disagi in tutta Italia. Nella giornata di giovedì 28 novembre, si sono verificati significativi problemi alle reti Pos e Bancomat, con segnalazioni che arrivano da ogni angolo del Paese. Secondo quanto comunicato da Worldline, uno dei principali fornitori di tecnologia per i pagamenti in Europa, il problema è dovuto a "un’interruzione generica e diffusa della rete". Al momento, non sono state fornite ulteriori spiegazioni riguardo alle cause del guasto.

Il picco delle segnalazioni

Le segnalazioni sono aumentate vertiginosamente su piattaforme come Downdetector, evidenziando un picco intorno alle 11 del mattino. Gli utenti hanno segnalato difficoltà sia nei pagamenti che nei prelievi. Nexi, uno dei maggiori gestori di pagamenti elettronici, ha confermato il malfunzionamento, informando che Worldline ha comunicato un "incidente relativo a un’interruzione generica" che influisce su diversi servizi di pagamento. L'azienda ha promesso aggiornamenti non appena riceverà nuove informazioni.

L'importanza di Worldline

Worldline gestisce un'enorme quantità di transazioni in Italia; nel 2023 ha elaborato 474 milioni di operazioni con un volume totale di 23,2 miliardi di euro, con una crescita del 22% rispetto all'anno precedente. Questo significa che qualsiasi interruzione, seppur suscettibile di risoluzione, ha un impatto considerevole sul commercio e sulla vita quotidiana degli italiani. In particolare, il blocco della rete ha colpito anche i circuiti Bancomat e Pagobancomat, impedendo a molti utenti di prelevare denaro o effettuare pagamenti.

La situazione attuale

Fino alle ultime ore, come indicato da Worldline alle 14:35, il problema non era stato ancora risolto, ma in un comunicato si afferma che "l'interruzione ha un impatto solo su una piccola parte dei pagamenti, mentre la maggior parte delle transazioni continua a essere elaborata regolarmente". I tecnici di Worldline stanno lavorando per ripristinare la piena funzionalità del sistema. La società ha anche precisato che il problema è dovuto a fattori esterni che non dipendono dalla loro infrastruttura.

Riflessi storici

Questo tipo di disservizio non è nuovo per gli utenti italiani: già il 4 febbraio 2023, un'altra interruzione aveva sorpreso centinaia di correntisti, impedendo prelievi e pagamenti per diverse ore. Gli italiani si chiedono ora se ci sono soluzioni a lungo termine per prevenire simili inconvenienti in futuro, poiché i sistemi di pagamento elettronico sono diventati fondamentali nella quotidianità.

Cosa fare in caso di problemi

In attesa di una risoluzione definitiva, si consiglia agli utenti di prestare attenzione e, se possibile, di avere alternative ai pagamenti elettronici, come contante o altri metodi di transazione. Le aziende dovrebbero anche considerare l'implementazione di sistemi di backup per minimizzare i disagi durante eventuali interruzioni future. Gli sviluppi su questa situazione rimangono in continuo aggiornamento.