Lo scrittore Paolo Cognetti ha aperto il suo cuore per condividere la lotta contro la depressione e il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) che ha affrontato recentemente. In un'intervista commovente, ha rivelato che i pensieri suicidi lo perseguitavano frequentemente.

"La mia compagna è stata fondamentale in questo percorso, mi ha spinto a recarmi al pronto soccorso quando, in preda alla disperazione, diceva: 'Tu stai delirando'", ha raccontato Cognetti.

Dopo i ricoveri in psichiatria, lo scrittore ha vissuto un momento di autenticità e chiarezza che ha descritto come un'illuminazione. "È un'esperienza che cambia la vita, riflette molto sulle fragilità umane e sull'importanza di chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno", ha detto.

Cognetti, noto per i suoi romanzi che esplorano temi di vulnerabilità e resilienza, ha anche esortato chi si trova in situazioni simili a non aver paura di cercare supporto. La sua storia è un potente promemoria che la salute mentale è una priorità e che i legami affettivi possono fare la differenza nei momenti più bui.

In un clima sociale dove parlare di malattia mentale è spesso tabù, la testimonianza di Cognetti potrebbe incoraggiare molti a non sentirsi soli nella loro lotta.