Finanze

Papa Francesco: "Al centro la solidarietà, non la cultura dello scarto". Ail celebra 55 anni di attività

2024-12-14

Autore: Luca

Città del Vaticano, 14 dic. - Durante l'udienza con l'Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (Ail), Papa Francesco ha affrontato il tema della sofferenza e dell'importanza di non emarginare i malati. "La cultura dello scarto è una piaga che affligge la nostra società", ha dichiarato il Pontefice, sottolineando come la malattia spesso porti le persone e le loro famiglie a vivere momenti di grande solitudine e angoscia. "È un triste segnale quando i malati vengono considerati come un peso e non come parte della comunità".

Il Papa ha esortato a contrastare questa realtà attraverso la "logica del dono", evidenziando come donare amore e attenzione possa ridurre la diffusione della cultura dello scarto, molto presente nella nostra società consumistica. "Ogni gesto di altruismo è un passo importante per creare un ambiente più solidale", ha aggiunto il Santo Padre, parlando in prossimità del Natale e invitando a trarre forza dalla vulnerabilità del Bambino Gesù, simbolo della tenera fragilità e dell'amore.

Nel suo discorso, Francesco ha anche ribadito l'importanza di essere una presenza attiva nella comunità, incoraggiando i membri dell’Ail a non limitarsi ai propri interessi, ma a proporsi come vicini a chi ha bisogno. "Essere buoni samaritani è un dono che arricchisce non solo coloro che riceveranno aiuto, ma tutta la società", ha affermato, parlando del valore della ricerca scientifica e dell'attenzione nei confronti dei malati.

Giuseppe Toro, presidente nazionale di Ail, ha evidenziato i risultati incoraggianti delle terapie per le malattie leucemiche, con oltre il 70% di successo, ma ha riconosciuto che "c'è ancora molto da fare". Ha inoltre espresso la necessità di prendersi cura non solo dei malati, ma anche dell'ambiente, sottolineando che molte malattie sono alimentate dai danni causati al nostro pianeta.

Francesco, citando San Giovanni della Croce, ha concluso il suo discorso richiamando l’importanza dell’amore: "Alla sera della vita saremo esaminati sull'amore. Grazie per l’amore e la speranza che donate! Insieme, possiamo migliorare la vita di molti e costruire una società più giusta e inclusiva".

Il messaggio di oggi è chiaro: è fondamentale investire nella solidarietà e nel supporto reciproco, in modo da fronteggiare insieme le sfide che ogni malattia ci pone.