Partite IVA: Accordo per il Rinvio del Secondo Acconto di Novembre e Pagamenti a Rate - Scopri Tutto
2024-11-26
Autore: Marco
Ottime notizie per le partite IVA!
Il governo ha finalmente approvato la possibilità di rateizzare il secondo acconto delle imposte dovute a novembre. Come già successo nel 2023, i professionisti e gli autonomi con un fatturato annuo inferiore a 170.000 euro potranno iniziare a saldare le loro imposte a partire da gennaio, suddividendo il pagamento degli acconti Irpef, Ires o Irap in cinque rate, con l'ultima scadenza a maggio.
Un'iniziativa guidata dalla Lega
Questa decisione è stata favorita dal forte pressing della Lega, che ha presentato tre emendamenti per estendere questa misura, già attuata in via sperimentale l’anno scorso. Recentemente, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha espresso la sua apertura riguardo alla possibilità di rinviare il termine di pagamento del secondo acconto, il cui termine di scadenza è fissato a dicembre.
Impatto del 2023
Nel 2023, oltre 276.000 titolari di partita IVA hanno optato per il pagamento frazionato. Di questi, 83.233 erano soggetti Irpef e 193.044 appartenenti a regimi minimi e forfettari, generando uno spostamento di liquidità di circa 600 milioni di euro. Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive della Camera e sostenitore della misura, si è dichiarato entusiasta, parlando di un «grande risultato» per il mondo delle piccole e medie imprese.
Flessibilità e assenza di sanzioni
Con la proroga del secondo acconto e la nuova opportunità di rateizzazione da gennaio a maggio 2025, Gusmeroli ha sottolineato che questa iniziativa segna un passo significativo verso la semplificazione fiscale. Nessun prestito sarà necessario per il pagamento dell’acconto e, per chi non riesce a far fronte ai pagamenti, non ci saranno sanzioni. È la seconda volta in cinquant’anni che le tasse non si pagheranno anticipatamente, ma a consuntivo, dopo la chiusura dell’anno e la registrazione del reddito guadagnato. Questo offre un respiro a migliaia di PMI, artigiani, commercianti e liberi professionisti.
Proposte per un ampliamento della misura
Le proposte avanzate dalla Lega includono anche l’estensione della rateizzazione ai contributi previdenziali e assistenziali, solitamente esclusi, e un’ulteriore amplificazione della platea dei beneficiari a persone fisiche, società di persone, società di capitali e associazioni soggette agli Indicatori sintetici di affidabilità fiscale (Isa). In questo caso, il periodo di rateizzazione si estenderebbe fino al 16 giugno. Gusmeroli ha l’ambizione di rendere questa opzione di pagamento a rate una misura strutturale, con l'intento di estenderla anche ai dipendenti e ai pensionati con redditi diversi, includendo la possibilità di rateizzare anche i contributi.
Conclusione
In conclusione, questo provvedimento rappresenta una svolta importante nel panorama fiscale italiano, agevolando milioni di lavoratori autonomi e piccole imprese, ai quali viene offerta una maggiore flessibilità nella gestione delle imposte.