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Perché è così difficile soccorrere la speleologa bloccata nella grotta

2024-12-16

Autore: Marco

Le operazioni di soccorso per Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni rimasta intrappolata nella grotta dell''Abisso Bueno Fonteno'', continuano e sono molto complesse. Piana era impegnata in esplorazioni nella zona, un'area di grotte e gallerie sotterranee tra il lago d'Iseo e il lago d'Endine, in provincia di Bergamo, quando, sabato sera, è caduta da un’altezza di circa cinque metri, subendo gravi ferite a gambe, viso e torace.

La difficoltà nel salvarla non è dovuta solo alla profondità della grotta, ma anche alla sua conformazione, poco conosciuta e inesplorata. Piana non riesce a muoversi autonomamente, rendendo necessario il trasporto di una barella attraverso spazi angusti, il che richiede operazioni delicate di allargamento dei passaggi mediante l'utilizzo di esplosivi.

L'allerta per la sua caduta è stata lanciata intorno alle 22:30 di sabato. Domenica, i soccorritori, tra cui medici e infermieri, sono riusciti a raggiungere Piana e hanno avviato le prime cure. Al momento, si trova a circa 3-400 metri di profondità, a prescindere da sei ore di cammino dall'ingresso della grotta, e presenta condizioni stabili, ma la sua estrazione potrebbe richiedere ancora giorni.

Corrado Camerini, coordinatore del Soccorso Alpino Speleologico lombardo, ha sottolineato che l''area è caratterizzata da rocce calcari e blocchi di selce, rendendo il terreno particolarmente difficile. Piana, già bloccata in questa stessa grotta nel 2023 per quasi 48 ore, potrebbe affrontare ora un'ulteriore attesa.

Le operazioni di soccorso stanno coordinandosi anche con l'esplorazione della grotta, dato che non si conosce bene la geografia interna. Alcuni gruppi di esperti sono stati schierati per mappare il sistema di gallerie al fine di garantire un'estrazione sicura.

Uno degli ostacoli principali è la sede accidentata e stretta in cui si trova. Il trasporto della barella richiederà l'intervento di tecnici specializzati, noti come "disostruttori", per ampliare i passaggi impiegando esplosivi in modo controllato. I tempi per queste operazioni sono lunghi, e nel frattempo Ottavia ha bisogno di cure costanti, poiché si trova in un luogo umido e la temperatura è di circa 8 gradi Celsius.

Per garantire che Piana non resti sola durante il soccorso, sono stati organizzati turni di soccorritori, mentre da fuori oltre un centinaio di tecnici collaborano per garantire il successo dell'operazione. All'interno della grotta sono stati portati materiali come tende, farmaci, coperte termiche e bombole d'ossigeno, e una lunga linea telefonica è stata installata per mantenere le comunicazioni con l'esterno.

Le speranze per il salvataggio di Piana rimangono vive, mentre il mondo segue con ansia l'evoluzione di questa sfida. Rimanete con noi per ulteriori aggiornamenti sulla drammatica vicenda!