Finanze

Rheinmetall e Leonardo: una joint venture da 20 miliardi di euro per i carri armati italiani

2024-10-15

Autore: Chiara

Il gruppo italiano Leonardo, partecipato al 30% dallo stato, ha ufficialmente siglato un accordo con l'azienda tedesca Rheinmetall per la creazione di una joint venture che avrà sede legale a Roma e operativa a La Spezia. Questa alleanza italo-tedesca mira a modernizzare l’esercito italiano producendo nuovi carri armati, in risposta a un fabbisogno che supera i 20 miliardi di euro in un decennio per il rinnovo della flotta di carri armati Ariete e Dardo, nonché la fornitura di oltre mille veicoli cingolati leggeri.

Il nuovo carro armato, sviluppato sulla base del Panther KF51 di Rheinmetall, andrà a sostituire il modello attuale Ariete, portando innovazione e tecnologia all'avanguardia nel settore della difesa. La joint venture è stata denominata Leonardo Rheinmetall Military Vehicles, con una ripartizione del lavoro che prevede una divisione paritaria al 50%, e il 60% delle attività svolte in Italia, a sostegno dell'economia locale e della creazione di posti di lavoro.

Questa partnership non si propone solo di rifocalizzare gli sforzi sul mercato italiano, ma anche di espandersi verso l'export, mirando in particolare alle opportunità legate al futuro programma per un nuovo carro armato pesante europeo che ontempla investimenti dell'ordine di 50 miliardi. L’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha dichiarato che questa è una mossa significativa verso l'integrazione di un sistema di difesa europeo che utilizza piattaforme militari condivise, enfatizzando l'importanza della cooperazione internazionale nel campo della sicurezza.

Armin Papperger, CEO di Rheinmetall, ha affermato che stiamo assistendo alla nascita di un “nuovo peso massimo” nella produzione di carri armati in Europa. Entrambi i gruppi hanno registrato un significativo aumento delle commesse, favorito dai recenti eventi geopolitici, tra cui la guerra in Ucraina, che hanno spinto molti paesi europei a rivedere e incrementare i loro budget per la difesa. In effetti, solo nell'ultimo anno, le azioni di Leonardo hanno visto un'impennata di quasi il 50%, mentre quelle di Rheinmetall sono aumentate di oltre l'80%.

In questo contesto, è evidente che la joint venture rappresenta non solo un'opportunità per il settore della difesa italiano, ma anche una strategia ben pianificata per affrontare le sfide future e migliorare la sicurezza collettiva in Europa. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa storica collaborazione!