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Rivoluzione all'Associazione Italiana Arbitri: Zappi e Trentalange in corsa per la presidenza

2024-12-14

Autore: Maria

L'attesa per il nuovo presidente AIA

Il momento è arrivato: oggi alle 11 ci sarà il verdetto che deciderà chi assumerà la guida dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA) per i prossimi quattro anni. Il nuovo presidente sostituirà Carlo Pacifici, in carica dall'aprile 2023. I candidati, Antonio Zappi e Alfredo Trentalange, si preparano all'esito delle votazioni di 945 membri, che si esprimeranno tramite una votazione telematica. È un momento cruciale, che segnerà il futuro dell'AIA, con le due fazioni pronte a battagliare per la leadership.

I candidati in lizza

Alfredo Trentalange, 67 anni, ha già ricoperto la carica di presidente dell'AIA dal febbraio 2021 fino alle dimissioni nel dicembre 2022, dopo le controversie legate al Caso D’Onofrio, da cui è stato completamente assolto nell'aprile 2023. Durante il suo mandato, ha fatto passi avanti significativi nel coinvolgimento di donne nel mondo arbitrale e ha lanciato una campagna contro la violenza sui fischietti, introducendo il doppio tesseramento.

Dall'altro lato, Antonio Zappi, 59 anni, è un esperto professionista nel campo della consulenza tributaria, con oltre 40 anni di esperienza nell'AIA, sia come arbitro che come dirigente. Entrambi i candidati hanno promesso riforme e cambiamenti necessari in un'Associazione recentemente segnata da conflitti interni.

Speculazioni sul possibile vincitore

Ma chi dei due avrà la meglio? Le speculazioni abbondano, e non è chiaro chi possa avere il supporto decisivo. Trentalange ha già annunciato la sua vice-presidente incaricata, Katia Senesi, mentre Zappi potrebbe proporre Daniele Orsato per la direzione tecnica. Questa elezione potrebbe anche segnare una svolta radicale nell'autonomia dell'AIA rispetto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).

L'importanza della nuova leadership

La nuova leadership avrà un impatto notevole non solo sull'organizzazione interna, ma anche sulla regolamentazione del calcio italiano, considerando che i voti saranno così distribuiti: 330 dalla Macro Regione Nord, 318 dal Centro e 297 dal Sud. Il vincitore di oggi diventerà il 36° presidente nella storia dell'AIA, che risale al 1909 e conta già 35 figure che si sono succedute nel corso degli anni.

Il futuro dell'AIA

In un clima di attesa e di speculazioni, chi porterà la nuova visione all'AIA? La risposta si avvicina! Non perdere il risultato di questa battaglia decisiva per il futuro del calcio in Italia!