La Russia potrebbe essere in grado di attaccare i territori della NATO entro la fine del 2030, secondo le dichiarazioni allarmanti del capo dei servizi segreti esteri tedesco, Bruno Kahl, durante un'audizione al Bundestag a Berlino. Kahl ha avvertito che le forze armate russe stanno preparando un attacco e ha sottolineato che il Cremlino considera l'Occidente, Germania inclusa, come un nemico. Ma non si tratta solo della conquista dell'Ucraina: l'obiettivo di Putin sarebbe quello di instaurare un nuovo ordine mondiale.

Nonostante la tensione crescente, il Cremlino ha criticato le recenti esercitazioni nucleari della NATO nel Regno Unito e nel Mare del Nord, avvertendo che porteranno a un'ulteriore escalation. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che tali manovre nel contesto della "guerra calda" in Ucraina non fanno altro che alimentare le frizioni tra Mosca e l'Occidente.

Il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha recentemente annunciato che le manovre annuali, note come Steadfast Noon, sono iniziate con un imponente dispiegamento di 60 aerei e circa 2.000 militari. Rutte ha affermato che in un mondo così incerto, è fondamentale mettere alla prova le difese della NATO.

Nel frattempo, l'Unione Europea ha intrapreso nuove misure di sanzione contro la Russia, colpendo sette persone e sette entità accusate di fornire missili e droni iraniani a Mosca. Tra queste, ci sono tre compagnie aeree iraniane e aziende responsabili di trasferimenti tecnologici a sostegno della guerra in Ucraina. Le sanzioni includono anche il congelamento dei beni dei funzionari coinvolti.

La ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze, ha fatto notare che lungo il confine con la Russia ci sono numerose aziende che continuano a commerciare con Mosca nonostante le sanzioni europee, complicando ulteriormente la situazione. Inoltre, la bozza delle conclusioni del Consiglio europeo indica che le risorse della Banca centrale russa congelate nell'UE rimarranno tali fino a quando la Russia non cesserà la sua aggressione.

In un contesto di escalation, l'intelligence militare ucraina ha annunciato la distruzione di un aereo da trasporto russo Tu-134, colpito durante un'operazione a Orenburg, in Russia, a testimonianza della crescente capacità offensiva di Kiev. Le forze ucraine hanno anche subito attacchi missilistici russi, causando morti e feriti tra i civili in città come Odessa, dove sono stati distrutti edifici e danneggiati porti, minacciando ulteriormente la sicurezza alimentare globale.

Mentre i rapporti tra Mosca e l'Occidente si deteriorano, la comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi, chiedendosi quali saranno i prossimi passi di Putin e la NATO in questo pericoloso gioco geopolitico. Rimanete con noi per ulteriori aggiornamenti su questa situazione sempre più tesa!