Salute

Salute Mentale e Contenzione Meccanica: La Liguria nel Mirino, Esempi Positivi in Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia

2024-10-10

Autore: Maria

Il tema della contenzione meccanica nei reparti psichiatrici continua a sollevare preoccupazioni a livello nazionale. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito questa pratica "dannosa a livello sia fisico che psicologico". L'ex ministro della Salute, Roberto Speranza, aveva investito 60 milioni di euro per potenziare i Dipartimenti di salute mentale, con scadenze inizialmente previste per il 2023, poi prorogate al giugno 2024. Tuttavia, la contenzione meccanica rimane una realtà inquietante nelle strutture psichiatriche, con 7.534 episodi registrati nel 2022 in 12 Regioni. La reale entità del problema potrebbe risultare ancora più allarmante, considerando le 8 Regioni che non hanno fornito dati adeguati, dimostrando un grave inadempimento agli obblighi stabiliti dall'intesa Stato-Regioni del 28 aprile 2022, miranti a superare la contenzione stessa.

Dati allarmanti dalle Regioni

La Liguria si posiziona come la regione con il più alto tasso di contenzioni, registrando il 27,22% degli episodi. Seguono Val d'Aosta e Lombardia. In contrasto, l'Emilia Romagna si distingue per l'eccezionale riduzione degli episodi, passati da circa 1.000 nel 2010 a soli 200 oggi, grazie a pratiche alternative. In media, in Lombardia gli pazienti sono stati legati per 22,8 ore, mentre in Abruzzo per 9,6 ore, con alcuni pazienti immobilizzati anche per 5 giorni consecutivi.

Il modello dell'Emilia Romagna

Emilia Romagna ha adottato politiche attive per ridurre la contenzione, arrivando a ottenere il riconoscimento come esempio da seguire. Qui si è ridotto il numero di contenzioni tramite l’implementazione di approcci no restraint, che non solo hanno migliorato la vita dei pazienti, ma hanno anche contribuito a un ambiente di lavoro più sicuro per il personale medico. Gli studi hanno dimostrato che i reparti che adottano il metodo no restraint hanno beneficato di minori incidenti tra pazienti e operatori, oltre a una minore somministrazione di farmaci.

Critiche e problemi strutturali

I dati mostrano una disparità tra le varie Regioni italiane, con sette di esse incapaci di fornire informazioni sui protocolli di contenzione, mentre altre come la Campania hanno dato report parziali. Questa mancanza di dati è allarmante e mette in luce le carenze nel monitoraggio e nella prevenzione. Rossella Buccarello, rappresentante sindacale, ha affermato che l’uso della contenzione è frequentemente legato a gravi insufficienze nel personale sanitario.

Esperienze Dirette e Metodi Alternativi

Testimonianze come quelle di Alice Banfi nel podcast "Tutta colpa di Basaglia" evidenziano come il trattamento senza contenzione possa portare a risultati positivi in situazioni di crisi. Il metodo no restraint si basa sulla relazione e sull'ascolto attivo da parte del personale, piuttosto che sull'uso della forza fisica.

In un recente caso di un bambino chiamato Luca, legato per ore in un ospedale, è stata mobilitata rapidamente l'assistenza per gestirlo senza contenzione dopo un intervento da parte della Garante dei diritti dei minori.

Conclusioni e future prospettive

In tutto questo, il Friuli Venezia Giulia si distingue come l'unica regione priva di contenzioni meccaniche, grazie all'eredità di Franco Basaglia e alle solide pratiche di salute mentale esistenti. Tuttavia, la questione della contenzione meccanica richiede un'attenzione continua, investimenti significativi e impegni reali da parte delle istituzioni per garantire che la salute mentale venga trattata con il rispetto e l’umanità che merita. Espandere e rafforzare i Centri di Salute Mentale sarà cruciale per assistere i pazienti prima che si verifichino crisi che possono portare a ricoveri.