Salute

Sanità in Sicilia: Attese e Disagi, ma C'è Speranza!

2024-11-18

Autore: Giulia

Una lettera di una paziente siciliana, che desidera rimanere anonima, racconta giorni difficili, portando a galla il coraggio necessario per affrontare il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN). La storia inizia con la necessità dei suoi genitori di accedere simultaneamente ai servizi sanitari a Palermo, un evento insolito dopo 53 anni di matrimonio.

Fino a quel momento, la paziente non aveva mai veramente considerato cosa significasse essere un ‘paziente’. Ma, una volta catapultata nel vortice di sospetto, diagnosi e trattamento, ha capito quanto sia fondamentale avere pazienza. Infatti, le visite mediche hanno orari di accesso “massimo”, ma la realtà è che si è costretti ad attendere a lungo, spesso su sedie scomode.

L'attesa per un codice giallo al pronto soccorso è drammatica. Sei lì, con una malattia evidente, a osservare l'orologio mentre altri pazienti, con codici prioritari, vengono chiamati prima di te. La lunga attesa su una barella, con aria condizionata e luci abbaglianti, rende tutto ancora più difficile.

In aggiunta, durante queste lunghe attese, è frustrante sentire che i farmaci devono essere portati dai familiari, poiché non sono disponibili in reparto. Sei costretto ad aspettare anche tre settimane per un esame istologico che potrebbe cambiare il corso della tua terapia o della tua vita. Ogni tentativo di prenotazione di risonanze urgenti sembra un’impresa impossibile, con attese infinite al telefono e la musica insopportabile in sottofondo.

Eppure, mentre guardi gli altri pazienti negli affollati corridoi dell'oncologia, percepisci le stesse paure, condividi la rassegnazione per le attese interminabili, ma anche una sottile speranza riposta nei medici. In un contesto così difficile, non puoi fare a meno di affidarvi a loro.

Ma i medici stessi affrontano le loro battaglie. Anche loro devono mantenere la pazienza, rispondendo a richieste incessanti, spesso difficili e opprimenti. Nonostante la frustrazione e la pressione, continuano a lavorare con impegno, dedicando il loro tempo a pazienti che, talvolta, dimostrano poca comprensione per le difficoltà del personale sanitario.

Nonostante i difetti del nostro SSN, che spesso lascia a desiderare, l'esperienza di questa paziente dimostra che ci sono anche elementi positivi. Si sente grata per gli sforzi di medici, infermieri e fisioterapisti che si prendono cura dei malati. La situazione potrebbe sembrare tragica, ma ci sono anche storie di successo e di speranza. Alla fine, i suoi genitori stanno meglio, e lei ha appreso che, sebbene la pazienza sia fondamentale, la soddisfazione di ricevere assistenza sanitaria di qualità è qualcosa che merita di essere riconosciuto.