La Scoperta della Banda

La Guardia di Finanza ha fatto centro sgominando una banda bresciana che da anni terrorizzava gli anziani con truffe mirate. Sono ben 208 le vittime che, confondendo il battere dei loro cuori con il suono delle sirene, hanno perso oltre 2,1 milioni di euro. Al timone di quest'operazione criminale c'è un ragazzo di soli 25 anni, ingegnoso nella sua malvagità, che gestiva quattro aziende implicate in pratiche illecite, specializzate nella vendita di rilevatori di gas.

Il Metodo della Truffa

Ma ecco il vero inganno: questi rilevatori, il cui costo reale non superava le poche decine di euro, venivano offerti a prezzi gonfiati, talvolta anche dieci volte superiori. I truffatori non si limitavano a questo; applicavano un 'zero' di troppo quando le vittime effettuavano il pagamento con il Pos, e se qualcuna avesse avuto il dubbio, fingeva che il sistema fosse in malfunzionamento, costringendole a pagare più volte!

Indagati e Procedimenti Legali

Le indagini hanno portato all'identificazione di ben 48 indagati, per lo più giovani bresciani, alcuni dei quali disoccupati e già destinatari del Reddito di cittadinanza. Tra di loro, 13 si trovano nell'occhio del ciclone, accusati di associazione a delinquere, truffa, e riciclaggio, con aggravante della vulnerabilità delle vittime.

Operazioni delle Fiamme Gialle

Le Fiamme Gialle hanno condotto operazioni di perquisizione e sequestri non solo in provincia di Brescia, ma anche a Cremona e Mantova, rivelando l'ampiezza dell'operazione che dal 2021 ha messo a segno colpi in tutta la Lombardia. Le testimonianze delle vittime sono agghiaccianti e le forze dell'ordine esortano chiunque possa essere stato truffato a farsi avanti. Non siamo più soli: facciamo sentire la nostra voce contro i malfattori!