Shock a Sanremo: il Tar Liguria boccia l'affidamento diretto a Rai per il Festival
2024-12-05
Autore: Sofia
Il Tribunale amministrativo regionale della Liguria ha emesso una sentenza che segna una svolta storica per il Festival della Canzone Italiana: l'affidamento diretto a Rai per l'organizzazione dell'evento è stato dichiarato illegittimo. A partire dal 2026, il Comune di Sanremo sarà costretto a indire una gara pubblica per assegnare il prestigioso festival. Tuttavia, l'edizione del 2025, sotto la direzione di Carlo Conti, è salva e non subirà modifiche, grazie alla sua fase di preparazione già avanzata.
La contestazione è stata sollevata dalla società Je, guidata da Sergio Cerruti, presidente dell’Associazione Fonografici Italiani (Afi), che ha messo in dubbio la legittimità dell'accoppiamento fra il marchio "Festival di Sanremo", di proprietà comunale, e il format gestito da Rai. I giudici hanno stabilito che il marchio e il format siano entità distinte, aprendo così a una potenziale gara che garantirà una maggiore qualità e trasparenza nell'organizzazione dell'evento.
Il Tar ha respinto le difese di Rai, chiarendo che il rapporto attuale non può essere considerato come una comunione di diritti. In sostanza, l'affitto del marchio da parte di Rai non implica un diritto esclusivo sul format del Festival, di cui gli effetti economici rimangono di esclusiva competenza dell'azienda pubblica.
Ma cosa ne sarà del futuro del Festival? La decisione del Tar potrebbe annunciare un cambiamento radicale, incitando i potenziali organizzatori a presentare idee innovative e aumentando la competitività del festival. E non finisce qui: il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, ha descritto la sentenza come "inaspettata e complessa", promettendo che il Comune esplorerà tutte le opzioni legali disponibili per affrontare la situazione.
Da parte sua, Rai ha rassicurato che l'organizzazione del Festival rimarrà sotto il suo controllo, affermando che solo alcune delibere del Comune riguardanti l'uso esclusivo del marchio sono state giudicate illegittime. Questo ha messo in allerta i membri del Partito Democratico in commissione di vigilanza Rai. "È fondamentale che l'Amministratore Delegato Rossi venga interpellato per spiegare quali misure verranno adottate", hanno affermato, esprimendo preoccupazione per le potenziali conseguenze finanziarie della sentenza.
Questa battaglia legale segna un momento critico per il Festival di Sanremo, ma potrebbe anche rappresentare l'inizio di un'era di rinnovamento. Riusciranno i nuovi organizzatori a riportare alla ribalta la splendida tradizione del festival? Rimanete sintonizzati!