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Tajani: L'Italia si propone come ambasciatrice di pace nel Mediterraneo

2024-11-25

Autore: Marco

"La guerra in Medio Oriente continua a rappresentare una tragedia umana, ma come ha sottolineato Papa Francesco, non dobbiamo abituarci a questo conflitto. La priorità assoluta per il nostro paese è lavorare per un immediato cessate il fuoco in Libano e Gaza." Queste le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani all'apertura dei Med Dialogues a Roma, di fronte al presidente Sergio Mattarella, la cui presenza "ci onora e sottolinea l'importanza strategica del Mediterraneo negli equilibri geopolitici globali".

Tajani ha ribadito la volontà dell'Italia di essere "portatrice di pace" nella regione, con un forte focus su "crescita, pace e sviluppo". Questi tre giorni di dialogo rappresentano un'opportunità unica per interagire con le nazioni del Mediterraneo. Durante i Med Dialogues e il successivo incontro del G7 a Fiuggi, l'Italia si propone come un luogo di confronto e cooperazione. "Il dialogo è sempre possibile, è fondamentale non arrendersi mai di fronte alle difficoltà", ha aggiunto Tajani, sottolineando l'importanza della diplomazia in momenti critici.

Inoltre, il ministro ha evidenziato la necessità di una maggiore cooperazione tra i Paesi mediterranei per affrontare le sfide comuni, dal terrorismo all'immigrazione, fino alla crisi climatica. L'Italia si propone quindi non solo come mediatrice, ma come leader in un movimento collettivo verso un futuro di stabilità e prosperità per tutti i paesi della regione.

Una chiamata all'azione per un Mediterraneo unito: è questo il messaggio che l'Italia vuole far arrivare al mondo intero.