Il recente decreto di riforma fiscale, conosciuto come D.Lgs n. 192/2024, apporta cambiamenti significativi al regime delle plusvalenze derivanti dalla vendita di terreni edificabili ricevuti tramite donazione. Questa riforma ha come obiettivo quello di contrastare l'uso strategico delle donazioni, pratiche che mirano a ottenere un vantaggio fiscale su vendite già previste.

A partire dal 31 dicembre 2024, il valore di acquisto per calcolare la plusvalenza imponibile non sarà più quello riportato nell'atto di donazione. Invece, si prenderà in considerazione il costo storico sostenuto dal donante, con l'aggiunta delle spese e delle imposte correlate.

Questa modifica potrebbe tradursi in un aumento significativo della base imponibile per i cittadini che decidono di vendere terreni ricevuti in donazione, il che si traduce in un incremento dell'onere fiscale. Infatti, l'inversione della regola permette di uniformare il trattamento fiscale, impedendo che chi riceve un terreno in donazione benefichi di un vantaggio rispetto a chi lo acquista a titolo oneroso.

In aggiunta, la normativa si allinea con le direttive del Governo, che ha messo in evidenza la necessità di una revisione delle regole per la determinazione delle plusvalenze in seguito alla cessione di terreni edificabili. Inoltre, i terreni ricevuti in donazione meno di cinque anni prima della vendita saranno trattati in modo simile agli immobili acquisiti con la stessa modalità.

Così, per i trasferimenti di terreni edificabili effettuati dopo la data di entrata in vigore della riforma, ci si aspetta un cambiamento radicale nel calcolo della plusvalenza, contribuendo a un sistema più equo.

In sintesi, la riforma fiscale introduce un nuovo paradigma per le donazioni di terreni, ed è fondamentale che i cittadini siano informati su come questi cambiamenti possano influire sulle loro operazioni immobiliari nel prossimo futuro. Preparati, il panorama fiscale sta per cambiare!