Thyssenkrupp: Previste Perdite di 11.000 Posti di Lavoro in 6 Anni!
2024-11-25
Autore: Maria
Thyssenkrupp ha annunciato una drastica ristrutturazione che comporterà il taglio o l'esternalizzazione di 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030. Questo settore è sotto forte pressione a causa dell'aumento dei costi energetici e di una stagnazione generale del mercato. L'impatto della crisi energetica, aggravata dall'invasione russa dell'Ucraina, ha reso insostenibile la situazione attuale dell'azienda.
Negli ultimi mesi, la tensione all'interno della dirigenza è aumentata e ha portato a una serie di dimissioni di alto profilo, incluso il CEO Bernhard Osburg, recentemente sostituito da Dennis Grimm. Il piano di ristrutturazione è stato ora ufficialmente presentato e prevede la riduzione della forza lavoro di 5.000 unità, mentre altre 6.000 persone saranno trasferite a fornitori di servizi esterni, per un risparmio previsto del 10% sui costi del personale.
Thyssenkrupp attualmente impiega circa 27.000 persone e sta anche negoziando con EP Corporate, il miliardario ceco Daniel Kretinsky che mira ad aumentare la sua partecipazione nell’acciaieria dal 20% al 50%. L'azienda ha sottolineato che la crescente sovracapacità e l'aumento delle importazioni a basso costo dall'Asia stanno mettendo a dura prova la competitività del settore.
Negli ultimi esercizi, la divisione acciaio ha registrato perdite a causa della necessità di ingenti investimenti per la transizione ecologica, insieme ai bassi prezzi dell'acciaio e alle difficoltà nel settore automobilistico, che rappresenta un importante cliente. Le problematiche finanziarie sono aggravate dagli enormi obblighi pensionistici di Thyssenkrupp, che ostacolano le trattative con potenziali acquirenti.
Inoltre, il piano strategico prevede una riduzione della capacità produttiva, che passerà da 11,5 milioni di tonnellate a obiettivi di spedizione di circa 8,7-9 milioni di tonnellate. La chiusura dello stabilimento di Kreuztal-Eichen è già programmata, insieme alla possibile vendita del sito di Duisburg, parte di una joint venture con Salzgitter e Vallourec.
Negli ultimi anni, Thyssenkrupp ha cercato di ristrutturare la propria organizzazione interna e il portafoglio. La controllata italiana Berco ha già avviato la procedura di licenziamento per circa 500 persone. Nonostante i successi, come la vendita della divisione ascensori nel 2020 per 17,2 miliardi di euro, la liquidità dell'azienda è diminuita, in parte a causa di perdite nella divisione acciaio.
Nel periodo ottobre 2023-settembre 2024, Thyssenkrupp ha riportato un fatturato di 35 miliardi di euro, in calo del 7% rispetto all'anno precedente, con un EBITDA di 895 milioni di euro (-47%) e un'ulteriore perdita netta di 1,4 miliardi di euro. La situazione è dunque critica e richiede scelte decisive per il futuro dell'azienda e dei suoi dipendenti.