Nazionale

Tragedia a Bologna: ciclista investito dal camion dei rifiuti, la comunità si mobilita

2024-11-28

Autore: Luca

Bologna, 28 novembre 2024 – Oggi si è verificato un tragico incidente che ha colpito profondamente la comunità bolognese. Poco dopo le 11.30, in via Foscherara all'angolo con via Toscana, un ciclista di 64 anni, Antonio Cavallaro, originario di Siderno (Reggio Calabria) e residente a Bologna, è stato investito e ucciso da un camion della raccolta rifiuti di Hera.

Il ciclista, secondo le testimonianze, sarebbe stato sbalzato dalla bicicletta e trascinato per alcuni metri dal mezzo pesante. Nonostante i soccorsi siano giunti rapidamente, purtroppo, per Cavallaro non c'è stato nulla da fare.

Immediatamente intervenute sul luogo del sinistro, quattro pattuglie della polizia locale hanno avviato i rilievi per chiarire la dinamica dell'incidente. Le prime ricostruzioni indicano che il camion, che stava percorrendo via Toscana in direzione del centro, ha girato a destra in via Foscherara colpendo il ciclista, posizionato alla sua destra.

Hera ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia della vittima, sottolineando il massimo impegno nella collaborazione con le autorità per fare chiarezza su questo tragico episodio.

La tragica notizia ha immediatamente riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale a Bologna. Molti cittadini, infatti, si mobilitano per chiedere maggiori misure di protezione per i ciclisti e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sicurezza in strada.

Mobilitazione in corso: per onorare la memoria della vittima

L’associazione ‘Salvaiciclisti-Bologna’ ha invitato i cittadini a radunarsi in via Foscherara, oggi alle 18, portando luci e campanelli per rendere visibile la loro protesta e per ricordare l’importanza della sicurezza stradale. Gli organizzatori hanno affermato: “Oggi è una giornata terribile. La perdita di un ciclista nella nostra città deve spingerci a riflettere seriamente su come migliorare la situazione delle due ruote e sulla necessità di proteggere i pedoni e i ciclisti.”

Questo episodio drammatico non solo ha colpito la comunità locale, ma ha anche sollevato interrogativi sulle norme di sicurezza e sull'uso della bicicletta come mezzo di trasporto in un contesto urbano sempre più trafficato e pericoloso.