La situazione si aggrava sul fronte orientale dell'Ucraina e i raid aerei russi continuano a causare preoccupazione tra la popolazione. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Interfax, le forze armate russe hanno preso il controllo del villaggio di Nelipivka, un importante snodo strategico nella regione di Donetsk. Le operazioni militari si sono intensificate negli ultimi giorni, con le forze di Mosca che hanno preso anche Marynivka e Ukrainsk, puntando ora verso l'importante polo logistico di Pokrovsk. La cattura di questa città potrebbe compromettere gravemente le rotte di rifornimento ucraine nella regione.

Nella notte, un massiccio raid con missili e droni ha preso di mira diverse città ucraine, inclusa la capitale Kiev. L’amministrazione militare della città ha segnalato un attacco aereo protrattosi per oltre cinque ore, utilizzando droni d'attacco, probabilmente di tipo Shahed. Grazie ai sistemi di difesa aerea, non ci sono state vittime o danni significativi. Tuttavia, la popolazione è stata esortata a rimanere nei rifugi durante le allerte aeree. Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha avvertito i cittadini della presenza di droni nemici sopra la capitale, invitando a non uscire dai rifugi fino a nuova comunicazione.

Le forze ucraine, nel frattempo, continuano a combattere attivamente per mantenere le loro posizioni. Nell’ultima giornata sono stati registrati 165 scontri tra le forze ucraine e quelle russe, con le truppe russe che hanno lanciato 73 attacchi aerei e oltre 4.700 attacchi in generale, utilizzando un gran numero di droni kamikaze.

Purtroppo, anche la regione di Belgorod in Russia è stata colpita, con un attacco ucraino che ha causato un morto e un ferito. Un soldato ha perso la vita e un civile è rimasto ferito a seguito di un attacco con droni nel villaggio di Oktyabrsky.

In un contesto più ampio, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avvertito che l'Occidente non dovrebbe cercare di vincere contro una potenza nucleare, definendo tale approccio come "una bravata suicida". Le sue dichiarazioni arrivano in seguito alle discussioni sulla dottrina nucleare russa, dove si è affermato che Mosca risponderà davanti a qualsiasi attacco, trattando anche gli attacchi convenzionali da parte di potenze nucleari come minacce coordinate.

Le tensioni tra Ucraina e Russia non mostrano segni di attenuazione, aggravando una crisi umanitaria già critica e mantenendo un clima di incertezza nell’intera regione.