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Ucraina, aumentano le tensioni: Mosca accoglie con favore la posizione di Trump mentre scoppiano attacchi russi devastanti

2024-12-13

Autore: Chiara

Le tensioni tra Ucraina e Russia continuano a crescere, con un nuovo, massiccio attacco missilistico russo che ha scosso il paese. «Un altro attacco missilistico contro l'Ucraina ha avuto luogo. Sono stati lanciati ben 93 missili, tra cui alcuni di provenienza nordcoreana. Fortunatamente, le forze ucraine sono riuscite ad abbattere 81 di questi, inclusi 11 missili da crociera, grazie ai nostri F-16. Inoltre, i russi hanno impiegato quasi 200 droni in questo attacco, rendendolo uno dei più devastanti contro il nostro settore energetico», ha riportato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky attraverso un messaggio su Telegram.

Zelensky ha descritto questo attacco come parte del piano 'pacifico' di Putin per seminare il terrore e distruggere il paese. «Putin utilizza la paura come strumento nei suoi 'negoziati', terrorizzando milioni di persone. È evidente che ha accesso illimitato ai componenti necessari per la produzione dei missili, grazie ai profitti derivati dal petrolio. È fondamentale che il mondo risponda in modo deciso a tale aggressione, non possiamo permettere che le chiacchiere diventino un modo per permettere a Putin di continuare», ha aggiunto il presidente.

Inoltre, ha sottolineato che l'Ucraina necessita di missili 'Patriot' per contrastare efficacemente gli attacchi russi e ha insistito sulla necessità di rafforzare le sanzioni contro Mosca per incidere realmente sulla produzione bellica.

Nel contesto di questo drammatico scenario, la missione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, attualmente sotto occupazione russa, prosegue con determinazione nonostante un attacco di droni contro uno dei veicoli di osservazione. Rafael Mariano Grossi, direttore generale dell'AIEA, ha confermato l’impegno dell'agenzia nel mantenere una presenza per prevenire incidenti nucleari durante il conflitto, nonostante le intimidazioni. "Abbiamo subito un attacco mirato, ma non ci faremo fermare. Rimarremo qui per garantire la sicurezza e continuare il nostro lavoro fondamentale", ha dichiarato Grossi.

Il contesto internazionale è sempre più preoccupante, con molti leader globali che stanno monitorando da vicino la situazione, mentre cresce il timore di una escalation del conflitto. È indispensabile che la comunità internazionale si unisca per affrontare questa crisi, sostenendo l'Ucraina e condannando le azioni aggressive di Mosca.