L'Ucraina ha intensificato il suo attacco colpendo per la prima volta il cuore della Russia con otto droni, centrando la città di Kazan, a circa 1200 km da Kiev. Video diffusi su Telegram mostrano un drone che impatta contro un grattacielo, generando panico tra i cittadini fino a quel momento estranei alla guerra. Sebbene non ci siano state vittime, l'azione ha avuto un impatto devastante. Secondo fonti ucraine, il bersaglio principale era una fabbrica di polvere da sparo nel luogo.

In un momento in cui la guerra sta raggiungendo intensità senza precedenti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato: "Continueremo a colpire le strutture militari russe. Le nostre azioni sono giustificate e i nostri alleati in Europa stanno contribuendo a modernizzare i nostri arsenali militari." Tuttavia, la vera sfida per l'Ucraina è la mancanza di personale adeguatamente addestrato. Secondo un'inchiesta del Guardian, Kiev sta spostando specialisti della difesa aerea al fronte, ma molti di loro stanno affrontando difficoltà significative. "Solo 24 dei 90 recentemente inviati sono pronte per il combattimento," ha rivelato una fonte anonima al giornale britannico.

Nel frattempo, la Russia ha continuato a lanciare attacchi, con 113 droni diretti verso obiettivi in Ucraina. Zelensky ha denunciato che in quest'ultima settimana le forze russe hanno utilizzato oltre 500 bombe guidate e più di 20 diversi tipi di missili. "L'infrastruttura civile sta subendo danni enormi, con centri oncologici distrutti e attacchi a Kharkiv e Zaporizhzhia," ha aggiunto il presidente ucraino.

Dalla parte russa, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha risposto alle accuse di Kiev, affermando che le azioni ucraine sono il risultato della loro incapacità di affrontare le sconfitte sul campo di battaglia. Ha anche sottolineato che gli attacchi a Kazan non sono solo un atto di vendetta, ma un simbolo del panico ucraino. Zakharova ha esortato la comunità internazionale a condannare le azioni del governo di Zelensky, definendole atti terroristici. "Siamo indignati per il silenzio dell'Occidente rispetto a queste violazioni," ha insistito, suggerendo una duplice morale nel trattamento delle crisi internazionali.

Mentre la tensione tra Ucraina e Russia continua a crescere, si attende con ansia l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, visto come un potenziale mediatore in una futura fase di negoziazione. Tuttavia, il conflitto necessita di una soluzione immediata, e la domanda rimane: quanto a lungo le forze ucraine potranno sostenere questa escalation senza un adeguato supporto internazionale e una riorganizzazione interna?