In un'intervista esclusiva a Fox News, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rivelato di aver ricevuto "informazioni molto dirette" dall'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale ha assicurato il suo sostegno all'Ucraina in caso di rielezione. Zelensky ha dichiarato: "Non so cosa succederà dopo le elezioni e chi sarà il presidente... Ma Trump mi ha fatto sapere che sarà dalla nostra parte, che sosterrà l'Ucraina nella guerra contro Mosca".

Durante la sua visita negli Stati Uniti per l'assemblea generale delle Nazioni Unite, Zelensky ha presentato il suo "Piano per la Vittoria" a Trump durante un incontro riservato. In precedenza, Trump aveva promesso di lavorare sia con l'Ucraina che con la Russia per cercare di porre fine al conflitto. Zelensky ha anche incontrato la vicepresidente Kamala Harris e il presidente Joe Biden, enfatizzando la necessità di supporto unitario dagli Stati Uniti contro l'invasione russa, dichiarando di voler mantenere una neutralità nelle elezioni americane: "Non voglio essere coinvolto nel periodo elettorale... Non voglio perdere il sostegno di una parte o dell'altra degli americani".

Zelensky ha poi condiviso alcuni dettagli sulla sua visita: "Ritorniamo a casa dagli Stati Uniti. Molti obiettivi sono stati raggiunti durante questa visita. Ringrazio il presidente Biden per il pacchetto di aiuti più grande di sempre, quasi 8 miliardi di dollari, che include armamenti per il fronte e difese aeree per proteggere le nostre città, oltre all'espansione della missione di addestramento per i nostri piloti F-16".

Il presidente ucraino ha sottolineato che discuteranno i prossimi passi con gli alleati nel formato Ramstein in Germania e ha aggiunto: "Ottobre sarà il mese delle decisioni". Ha espresso gratitudine al Congresso degli Stati Uniti per il loro forte sostegno, affermando: "Abbiamo ricevuto pieno supporto per la nostra strategia di pace, basata sulla forza".

Queste dichiarazioni riflettono non solo l'impegno dell'Ucraina a proseguire nella resistenza contro l'aggressione russa, ma anche l'importanza strategica degli Stati Uniti nel sostenere gli sforzi di Kiev.