Un Duello Aereo con Droni Iraniani: L'Incredibile Testimonianza di un Pilota di F-15E
2024-11-19
Autore: Giulia
Un pilota dell'Aeronautica degli Stati Uniti, a bordo di un F-15E Strike Eagle, ha svelato un'esperienza tanto drammatica quanto affascinante: si è dovuto affidare al cannoncino Vulcan del suo aereo da combattimento per contrastare un massiccio attacco aereo proveniente dall'Iran, che ha incluso uno sciame di droni suicidi. Questo episodio è avvenuto durante una rappresaglia contro Israele, quando gli americani hanno dovuto gestire oltre 300 droni, missili balistici e da crociera lanciati da Teheran e dai suoi alleati locali.
La battaglia aerea si è svolta la notte del 13 aprile e ha visto il maggiore Benjamin "Irish" Coffey e il capitano Lacie "Sonic" Hester all'opera. I due piloti, dopo aver esaurito i missili a disposizione, hanno implementato un'esperienza di combattimento insolita, volando a bassa quota, ponendosi in una posizione critica con il rischio di danneggiare i loro stessi mezzi.
Il cannoncino Vulcan, uno strumento formidabile in dotazione al loro aereo, è un cannone rotativo a sei canne capace di sparare oltre 6.000 colpi al minuto, ma la sua utilizzo in tale contesto ha evidenziato la vulnerabilità dei jet moderni di fronte a droni veloci e piccoli. "Utilizzare il Vulcan contro droni di piccole dimensioni costituisce una sfida enormemente pericolosa e complessa", ha affermato il maggiore Coffey durante un'intervista.
La comunicazione tra i piloti, molto dettagliata, indicava chiaramente la necessità di adattare le proprie manovre per affrontare tali minacce. I droni, come gli Shahed-136, si sono rivelati particolarmente insidiosi: volando a bassa altitudine e velocità, rappresentano un rischio considerevole, costringendo i piloti a scendere al di sotto dei livelli di sicurezza in cerca di un'intercettazione.
Le speranze di abbattere il drone con il cannoncino sono svanite, ma nonostante le difficoltà, l'operazione ha portato a distruggere almeno 70 droni e 3 missili balistici. Tuttavia, il vero rischio rimane: il conflitto tra tecnologia avanzata e armi a basso costo come i droni ha cambiato radicalmente il modo in cui si combatte oggi. La semplicità e il numero di droni impiegati offrono vantaggi strategici sorprendenti nei confronti dei sistemi d'arma più costosi e complessi..
Questo evento ha acceso un campanello d'allarme sulla capacità difensiva degli aerei moderni contro attacchi di saturazione come quello lanciato dall'Iran. La guerra del futuro richiederà necessariamente una continua evoluzione e adattamento delle tattiche aeree, specialmente con l'emergere di nuove minacce nel panorama bellico attuale.