PORTO VIRO (ROVIGO) - Una storia incredibile e agghiacciante ha avuto luogo a Porto Viro, dove un giovane si è spacciato per l'assistente del celebre pornoattore Rocco Siffredi per adescare diverse ragazze e sfruttarle sessualmente. Questo imbroglio ha tenuto in scacco per mesi molte aspiranti attrici, convinte di avere l'opportunità di lavorare con uno dei nomi più noti dell'industria per adulti.

L'uomo, utilizzando astute tecniche di adescamento sui social media, prometteva casting esclusivi, sostenendo che le informazioni e i video che chiedeva servivano per le audizioni da presentare a Siffredi. Le ignare vittime, traviate da queste false promesse, si trovavano a inviare materiale intimo e, in alcuni casi, ad avere addirittura incontri sessuali con il truffatore.

Il raggiro è andato avanti fino a quando la verità è stata rivelata grazie all'ex compagna del giovane, che ha deciso di avvisare il programma di Italia 1 “Le Iene”. Questo episodio ha scosso non solo le vittime, ma anche l'intero ambiente dei provini nel settore del porno, portando alla luce il tema delicato delle molestie e dei raggiri che possono avvenire in un settore già vulnerabile.

L'infortunato imbroglione è stato pronto a giustificarsi, ma alla fine la verità è emersa, e ora si trova ad affrontare le conseguenze delle sue azioni. Questo caso solleva importanti interrogativi sulla sicurezza delle aspiranti attrici e sull'importanza di verificare sempre l'identità delle persone con cui si ha a che fare nel mondo dello spettacolo.