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Addio a Sammy Basso, il giovane biologo che ha cambiato la percezione della progeria

2024-10-06

Il mondo piange la scomparsa di Sammy Basso, un simbolo di resilienza e speranza. Noto per la sua lotta contro la progeria, una rara sindrome genetica che causa l’invecchiamento precoce, Sammy è morto all’età di 28 anni durante una cena con amici e familiari ad Asolo, nella provincia di Treviso.

Sammy Basso, nato nel 1995 a Schio, aveva ricevuto la diagnosi di progeria quando aveva solo due anni. La sua vita è stata caratterizzata dalla determinazione a sensibilizzare il mondo riguardo a questa condizione, cercando di dimostrare che nonostante le difficoltà, si può sempre fare la differenza. "Si può non essere perfetti, non serve essere perfetti per fare qualcosa. L'importante è fare, e non è mai troppo tardi per fare qualcosa", affermò in una delle sue ultime interviste.

Laureato in Scienze Naturali presso l'Università degli Studi di Padova nel 2018 e con una specializzazione in Biologia Molecolare nel 2021, Sammy ha dedicato la sua ricerca allo studio della progeria e delle possibili terapie attraverso l’ingegneria genetica. Era anche fondatore dell'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.), con cui ha lavorato instancabilmente per dare voce a tutti coloro che vivono con questa malattia. Grazie al suo impegno, ha contribuito a creare consapevolezza e raccogliere fondi per la ricerca.

Nel 2019, Sammy fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento per il suo abnegato impegno. Recentemente, aveva ricevuto il Premio Paolo Rizzi per la categoria "Ambiente e Società" a Venezia, un ulteriore attestato del suo spirito di combattente e della sua influenza positiva.

Sammy era conosciuto anche per le sue apparizioni televisive, tra cui il docu-film di National Geographic "Il Viaggio di Sammy" che documenta la sua straordinaria traversata della Route 66 negli Stati Uniti. La sua partecipazione al Festival di Sanremo nel 2015 ha toccato i cuori di milioni di italiani, lasciando un insegnamento profondo sul superamento delle avversità.

Oltre ai riconoscimenti ricevuti, il logo dell'associazione che ha fondato, una salamandra, rappresentava il suo messaggio di adattamento e resilienza, simboleggiando la bellezza della vita e la forza di affrontare ogni sfida.

La sua morte segna una grande perdita per tutti coloro che lo conoscevano e per il mondo intero. "Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta", ha dichiarato lo staff dell'associazione. Sammy Basso vivrà sempre nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo e della comunità scientifica che continuerà a lavorare nella direzione della cura della progeria.