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Attacchi mirati di Israele in Libano: Nessun scontro diretto con Hezbollah finora

2024-10-01

Autore: Maria

Negli ultimi giorni, Israele ha intensificato le sue operazioni militari nel sud del Libano con l'obiettivo di contrastare Hezbollah, ma finora non ci sono stati scontri diretti tra le due forze. L'esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione per i residenti in oltre 20 aree, tra cui i villaggi di Aabbassiyeh e Bint Jbeil, invitandoli a spostarsi a nord del fiume Awali, che si trova a decine di chilometri dal confine israeliano.

Secondo un funzionario della sicurezza israeliano, le operazioni in corso sono state descritte come "limitati raid mirati", principalmente per evitare una ripetizione del conflitto del 7 ottobre scorso. "La nostra guerra è con Hezbollah, non con il popolo del Libano. Non vogliamo danneggiare i civili" ha dichiarato il portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari.

Tuttavia, le sirene d'allerta sono risuonate a Tel Aviv e in altre parti del centro d'Israele a causa di attacchi di razzi provenienti dal Libano. Anche se Israele ha colpito postazioni militari di Hezbollah a Beirut, molti sostenitori della pace nella regione esprimono preoccupazione per il potenziale aumento della violenza e per le possibilità di un'escalation nel conflitto.

A causa dell’intensificarsi delle operazioni, molte famiglie stanno fuggendo verso il confine siriano. Recenti rapporti parlano di un 'esodo straordinario' con migliaia di rifugiati che cercano sicurezza, portando con sé solo pochi averi.

Nel frattempo, il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto aiuti immediati all'Onu per sostenere gli sfollati mentre il paese affronta 'una delle fasi più pericolose della sua storia'. Le tensioni tra Israele e Hezbollah continuano a preoccupare gli osservatori internazionali, con richieste crescenti per una soluzione diplomatica che possa riportare stabilità nella regione.