L'attesa è finita e il debutto della nuova stagione di "Belve" ha entusiasmato i telespettatori. La conduttrice Francesca Fagnani ha calato il sipario sulla puntata del 19 novembre 2024, registrando ben 1.555.000 spettatori e un 9.1% di share. La trasmissione ha visto protagonisti tre celebrità del panorama televisivo italiano: Mara Venier, Riccardo Scamarcio e Flavia Vento, che si sono messi in gioco, rivelando pezzi della loro vita personale.

Mara Venier, voto 10

La grande "Zia Mara" ha incantato il pubblico con la sua autenticità. È emersa vulnerabile mentre condivideva momenti drammatici della sua vita, inclusi episodi di violenza subita. La sua capacità di aprirsi senza filtri ha mostrato una donna coraggiosa e determinata, in grado di affrontare il passato con uno sguardo sincero. Non ha mancato di sottolineare che questa edizione di "Domenica In" potrebbe essere la sua ultima, ma il legame speciale con i suoi spettatori sarà difficile da spezzare. La sua confessione sulla depressione ha colpito nel segno: "Non nascondo più niente, e se sei fragile, sei fragile".

Flavia Vento, voto 3

La sua apparizione ha destato perplessità. Flavia si è presentata come una figura enigmatica, parlando di esperienze senza mai svelare troppo. I suoi discorsi, a volte incomprensibili, hanno lasciato il pubblico spiazzato. Vento ha accennato a relazioni passate con figure famose, ma il suo approccio misterioso e le affermazioni sulla castità hanno portato a più domande che risposte. La leggerezza dei suoi commenti ha fatto sorgere dubbi sulla profondità delle sue riflessioni, rendendola una "sirena" affascinante ma evanescente.

Francesca Fagnani, voto 8

La conduttrice esce vincente da questa prima puntata. Le sue domande incisive e il modo di guidare la conversazione hanno messo in risalto non solo le storie degli ospiti, ma anche la sua personalità unica. Fagnani sa quando essere delicata e quando invece colpire duro, mantenendo un perfetto equilibrio tra intrattenimento e contenuti emotivi. Il nostro sogno? Scoprire cosa c'è nei suoi appunti, perché ogni sua parola è sapientemente pesata.