La tanto attesa correzione è finalmente arrivata. Dopo aver superato la soglia dei 108.000$, Bitcoin ha subito un calo che lo ha riportato leggermente oltre i 104.000$, registrando una perdita del 4%. Ma il vero colpo arriva dai progetti altcoin, dove alcune perdite sono quasi il doppio rispetto a quella di Bitcoin, con token come Fantom, Aptos e diversi meme che ne risentono enormemente.

Gli investitori sono ora in preda all'ansia: sarà una giornata di contrazione come tante, o stiamo assistendo a segnali di stanchezza di una corsa, iniziata a novembre, sempre più ripida? Senza lasciarci coinvolgere da pubblicità, è importante analizzare i dati e le grafiche che mostrano l'andamento del mercato.

Molti nuovi arrivati potrebbero percepire questa correzione notturna – iniziata già durante le contrattazioni negli Stati Uniti – come un vero e proprio crollo. Il settore delle altcoin è particolarmente colpito, con Aptos e Fantom in caduta libera, insieme a token come $LDO, $HNT di Helium, $PYTH e $DYDX che non si comportano meglio. Tuttavia, non ci sono segnali di problemi strutturali, quindi si potrebbe considerare questa correzione come più che normale, influenzata da eventi delle borse tradizionali piuttosto che da problematiche interne al mondo crypto.

Un grafico interessante mostra che Bitcoin oscillando attorno a un -4% dai suoi massimi recenti, mentre l’intero market cap delle criptovalute (esclusi BTC ed ETH) ha registrato una perdita di oltre il 10% rispetto ai massimi di inizio dicembre. Questo mette in evidenza come gli asset più rischiosi, quelli delle altcoin, stiano vivendo un periodo di maggiore sofferenza.

Qual è il fattore scatenante di questo nervosismo? Le difficoltà economiche di alcune aziende tecnologiche, con Nvidia che si staglia come un esempio chiave, e una correzione generale del NASDAQ 100, che sebbene meno accentuata rispetto alle criptovalute, continua a influenzare il sentiment degli investitori.

A complicare ulteriormente il quadro, c'è l'attesa per l'importante annuncio di questa sera riguardo ai tassi di interesse, un evento che porta con sé una tensione palpabile. La Federal Reserve metterà in discussione la direzione futura della politica monetaria e l'intervento di Jerome Powell alle 20:30 sarà seguito con attenzione, poiché ogni parola potrebbe muovere i mercati in modo significativo.

Infine, tenete d’occhio le notizie, perché i movimenti in queste ore potrebbero avere ripercussioni nel breve termine, lasciando largo spazio a strategie di investimento e accumuli di tensione.