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Gaza: il Bilancio Drammatico delle Vittime Arriva a 42.000

2024-10-08

Autore: Marco

La guerra porta con sé un carico pesante di morte, distruzione e disperazione. Da un anno, precisamente dal tragico 7 ottobre 2022, il conflitto tra Israele e Hamas ha trasformato la vita in una regione già martoriata da conflitti. Le immagini di questo orrendo gioco di guerra raccontano storie strazianti di civili innocenti e guerriglieri, ma sono i numeri a rivelare l'ampiezza della devastazione.

Secondo le autorità palestinesi, da quel giorno sanguinoso, sono stati registrati 41.870 morti nella Striscia di Gaza, tra cui circa 17.000 bambini e 11.487 donne. Tra le vittime ci sono stati anche 171 neonati e 710 bambini di età inferiore a un anno, oltre a 986 medici e 85 membri della Difesa civile palestinese, i cui sforzi per salvare vite sono stati ostacolati dalla violenza incessante. D'altra parte, l'esercito israeliano, l'IDF, riferisce di aver eliminato 17.000 membri di Hamas e di aver colpito circa 40.300 obiettivi militari, compresi circa 4.700 tunnel utilizzati dal gruppo per le operazioni e i rifornimenti.

Dopo la brutale offensiva di Hamas del 7 ottobre 2022, che costò la vita a circa 1.200 israeliani, la risposta militare di Israele è stata severa e senza precedenti. Avvalendosi di dati forniti sia da fonti ufficiali che da rapporti militari, si stima che l'IDF abbia colpito e ucciso anche circa 8 comandanti di brigata di Hamas e oltre 165 comandanti di compagnia.

In questo contesto già complesso, Hezbollah ha fatto la sua parte, lanciando attacchi lungo il confine settentrionale di Israele. Le tensioni si sono amplificate fino a raggiungere l'apice con l'operazione israeliana che ha decimato i vertici di Hezbollah, portando a combattimenti e bombardamenti su Beirut. L'IDF ha asserito di aver abbattuto più di 800 terroristi di Hezbollah.

Il costo umano della conflittualità non si limita solo alle vittime tra i civili e i militari palestinesi e israeliani; anche il numero di razzi e droni lanciati verso Israele è allarmante. Si stima che oltre 26.000 missili siano stati sparati in un anno, con dizioni provenienti da Gaza, Libano, Siria, Yemen e Iran. Le vittime israeliane sono arrivate a 728 soldati e riservisti, con altre 4.576 ferite, inclusi incidenti di fuoco amico.

I numeri scorrono nel bilancio di una guerra che sembra non avere fine, mentre la comunità internazionale osserva, impotente. La situazione a Gaza è disperata, e la necessità di una soluzione duratura è sempre più urgente.