La Russia ha registrato un surplus di bilancio nei primi nove mesi del 2024, pari a 0,2 trilioni di rubli (circa 1,88 miliardi di euro), segnando un'inversione rispetto a un deficit di 1,5 trilioni di rubli nello stesso periodo dell'anno precedente. Questo risultato, il primo surplus dall'inizio della guerra, è dovuto principalmente a un incremento delle entrate, in particolare nel settore energetico (+49,4%). Tuttavia, la spesa complessiva è aumentata, principalmente a causa dei costi per la difesa legati al conflitto in Ucraina.

Mosca ha anche criticato le nuove sanzioni imposte dall'Unione Europea, dichiarandole "illegittime" e senza impatto sull'economia russa. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha affermato che tali misure rafforzano la sovranità economica della Russia e hanno accusato l'UE di seguire le direttive degli Stati Uniti.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che un piano di pace per l'Ucraina sarà pronto a novembre, e ha sottolineato che la sicurezza geopolitica in Europa è fondamentale per la fine del conflitto. Zelensky ha espresso la speranza di porre fine alla guerra entro il 2025, reiterando il supporto di alleati chiave come Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti.

Zelensky ha inoltre invitato l'Unione Europea ad accogliere tutte le nazioni democratiche del continente per garantire stabilità, sottolineando che l'unità è imprescindibile per la pace in Europa.

Un oppositore russo è stato condannato a 12 anni di reclusione per aver cercato di unirsi alla Legione Libertà della Russia, un gruppo paramilitare che combatte per l'Ucraina. La condanna si inserisce in un contesto di crescente repressione del dissenso in Russia.

Maria Zakharova ha lanciato un allerta sul pericolo di una guerra nucleare, sostenendo che è aumentato a causa delle politiche distruttive dell'Occidente e ha esortato gli Stati Uniti e gli alleati della NATO a riflettere sulle conseguenze delle loro azioni provocatorie.

Inoltre, il governo russo ha riportato di aver riconquistato due villaggi nella regione di Kursk, segnando un momento di ripresa dopo l'offensiva ucraina di agosto.

Zelensky è atteso in Croazia per un vertice con i leader dei Balcani, dove discuterà di difesa e cooperazione per affrontare la crisi ucraina e promuovere la ricostruzione del suo paese. Questo incontro rappresenta una tappa fondamentale per rafforzare i legami con i paesi vicini e ottenere ulteriore supporto contro l'aggressione russa.

Infine, il premier ungherese Viktor Orbán ha sollecitato i Paesi dell'UE a riconoscere la difficile situazione in Ucraina e a rivedere la loro strategia, sottolineando l'importanza di un dialogo diretto per evitare ulteriori perdite in un conflitto che sta durando da troppo tempo.