La Securities and Exchange Commission (Sec), l'agenzia statunitense incaricata di regolare i mercati finanziari, ha intentato una causa contro Elon Musk, accusandolo di frode finanziaria nell'acquisizione di Twitter, ora noto come X. Secondo le autorità, Musk avrebbe deliberatamente omesso di rivelare un'acquisizione significativa di azioni del social network per ottenere benefici economici durante la sua scalata verso il controllo della piattaforma.

Le accuse sono state depositate in un tribunale federale, ma il team legale di Musk ha minimizzato le affermazioni, definendole infondate e parte di una "campagna contro di lui che dura da anni". Curiosamente, con l’entrata della nuova amministrazione Trump, si prevede un cambio di leadership alla Sec, che potrebbe adottare un approccio meno rigoroso nei confronti di Musk, considerato un importante alleato del presidente eletto.

Dettagli delle accuse contro Elon Musk

Le accuse mosse dalla Sec riguardano principalmente le tempistiche dell’acquisizione di Twitter. L'agenzia sostiene che Musk abbia acquisito il 5% delle azioni del social network il 24 marzo 2022, ma non abbia dichiarato pubblicamente tale percentuale fino all'11 aprile, quando la sua partecipazione era già salita al 9%. Secondo la legge americana, un investitore che supera il 5% di una società pubblica è obbligato a informare il mercato, in modo che gli altri investitori possano adeguarsi.

Il ritardo di Musk nel comunicare la sua posizione ha permesso un incremento significativo del valore delle azioni di Twitter, che sono salite del 27% nel giorno dell'annuncio. Di conseguenza, la Sec calcola che Musk avrebbe ottenuto un risparmio di circa 150 milioni di dollari grazie a questo ritardo.

La Sec ha quindi chiesto al tribunale di ordinare a Musk di restituire questi fondi, oltre a richiedere l'imposizione di una multa. Questa azione potrebbe essere l'ultima sotto la direzione di Gary Gensler, il quale lascerà il suo incarico dopo l'insediamento di Trump il 20 gennaio.

L'influenza di Trump su Musk

Alex Spiro, avvocato di Musk, ha accusato Gensler di persecutorio nei confronti del suo cliente e, in un'intervista, ha ridimensionato le accuse, sostenendo che spetta alla Sec rispondere delle proprie azioni in un contesto di regolamentazione equa. Non è la prima volta che Musk utilizza i social media per esprimere il suo punto di vista, avendo già pubblicato lettere simili precedentemente.

La sostituzione di Gensler con Paul Atkins, ex commissario della Sec sotto l'amministrazione di George W. Bush, potrebbe indicare un cambiamento nel controllo e nella regolamentazione dei mercati finanziari, e non è da escludere che Musk possa beneficiare di un atteggiamento più permissivo dell'agenzia.

Con i frutti della sua controversa acquisizione di Twitter e i continui colpi di scena legali, resta da vedere come evolverà la situazione per Musk e per la sua visione di trasformare Twitter in una piattaforma economica e sociale innovativa.